Domani, mercoledì 26 ottobre, seconda giornata del festival Anima If: in scena la compagnia Carlo Colla & Figli.
Prosegue a Cagliari la quinta edizione di Anima If – festival internazionale del teatro di figura. La rassegna organizzata da Is Mascareddas che ospita in Sardegna alcuni dei più interessanti spettacoli dall’Italia, dall’Europa e dal mondo.
Domani, mercoledì 26 ottobre, il festival entra nel vivo arricchendosi di proiezioni, azioni collettive e momenti conviviali. Si parte alle 19,00 con la replica di Esercizi per scomparire, di e con Amalia Franco. Una riflessione sulla nostra frammentarietà. Espressa nella tensione tra corpo danzante e corpo del fantoccio, corpo dell’attore e corpo del manipolatore. A fare da raccordo tra la prima e la seconda parte della serata, è invece il ciclo di aperitivi in collaborazione con Stazione di Transito. Uno spazio informale di condivisione tra gli artisti e il pubblico, che aiuta il festival a farsi comunità. Domani in collaborazione con la cantina di Santadi.
Alle 20,30 Anima If prosegue con una delle più importanti e longeve compagnie marionettistiche d’Italia, la Carlo Colla & Figli (Milano). Che porta in scena Marionette che passione! Danzare con i fili. Un percorso marionettistico fra movimento, gesto e danza. Attraverso estratti dagli spettacoli allestiti in due secoli di attività. Tre marionettisti della storica compagnia – Franco Citterio, Piero Corbella e Giovanni Schiavolin – muoveranno una dozzina di personaggi a fili corti. Dimostrando come ritmo, coreografia ed espressione pantomimica possano costituire un’ossatura narrativa in una dimensione dove il Teatro di Figura parla attraverso il suono delle note musicali. Un percorso pensato appositamente per l’occasione. Nel quale la marionetta danza e si muove in stretto rapporto con la nota e con il ritmo musicale.
Partendo dalle origini del ballo ottocentesco di Salvatore Viganò. Attraverso la lezione di Jean Georges Noverre e l’utilizzo del “coreo-dramma” come forma espressiva dei personaggi. Si giunge fino al repertorio del Novecento e alla danza popolare.
Partendo dalle origini del ballo ottocentesco di Salvatore Viganò. Attraverso la lezione di Jean Georges Noverre e l’utilizzo del “coreo-dramma” come forma espressiva dei personaggi. Si giunge fino al repertorio del Novecento e alla danza popolare.
Dance Box
E sempre nella giornata di domani prende il via anche il progetto Dance Box, un’azione collettiva che nasce dalla volontà giocosa di creare una video memoria del movimento. Sarà allestista una sorta di grande scatola colorata, una stanza color senape. Una persona alla volta verrà invitata a entrare, indossare delle cuffie e lasciarsi guidare dalle istruzioni. Una musica suggerirà il ritmo, un momento privato da restituire alla comunità sotto forma di danza. Un archivio indistruttibile del movimento, una testimonianza visiva e del contributo personale e variegato della comunità.
Anima If prosegue sino a domenica 30 ottobre con 15 appuntamenti in cartellone divisi su 2 palchi, con 11 titoli per 13 spettacoli e 2 workshop, in 6 giorni di festival. Non solo performance ma anche incontri, proiezioni, dibattiti, laboratori e momenti di creazione partecipativa. Una proposta eterogenea interamente rivolta a un pubblico adulto (a partire dai 14 anni), con artisti dalla Sardegna, dal Piemonte, dalla Slovenia, dalla Spagna, dalla Francia, dal Giappone.