Secondo un sondaggio del Pew Research Center un giovane americano, sotto i 30 anni, su quattro si informa su Tik Tok.
Facebook in discesa
Su Facebook nel 2020 il 54% degli adulti dichiarava di ricevere notizie lì le notizie. Ora quel numero è sceso al 44%. Percentuali ferme per YouTube, che negli anni non si è mosso: circa un terzo degli utenti riceve notizie sulla piattaforma. TikTok ha smesso già da un po’ di essere l’app con i soli video di balletti di qualche tempo fa.
Quando la Russia ha invaso l’Ucraina a febbraio, gli influencer ucraini hanno guadagnato visibilità (leggi, sono stati premiati dall’algoritmo). Documentando lo stato del conflitto mentre milioni di persone si sono sintonizzate tramite brevi clip su Tik Tok.
Nella vicenda che ha coinvolto Johnny Depp e la ex moglie Amber Heard, i sostenitori di Depp hanno pubblicato su TikTok aggiornamenti del processo in tempo reale, comprese analisi e teorie del complotto. Se da un lato cresce il ruolo di Tiktok sul fronte delle notizie, dall’altro la piattaforma è impegnata per contenere la disinformazione relativa ad argomenti come la guerra in Ucraina, l’aborto, le elezioni e il Covid-19. Un recente studio di NewsGuard ha rilevato che quasi il 20% dei video restituiti in una ricerca su TikTok conteneva informazioni errate.