Osterie d’Italia 2023, sono cinque, in Sardegna, le Chiocciole assegnate dagli esperti della guida edita da Slow Food.
A conquistare le ”Chiocciole” per ”Osterie d’Italia 2023” in Sardegna la Locanda dei Buoni e Cattivi a Cagliari, Su Recreu di Ittiri a Sassari, Il Rifugio di Nuoro, Letizia di Nuxis, nel Sulcis, e infine La Rosa dei Venti di Sennariolo a Oristano.
Le novità sono tre. Entrano nella guida Abbamele di Mamoiada, Agriturismo Castel Doria di Santa Maria Coghinas e la Tratto-Macelleria Vivarelli di Cagliari.
La novità di quest’anno è l’introduzione del premio speciale “Bere Bene”. Il premio è stato assegnato in Italia a tre osterie, tra cui Ada di San Sperate guidato da Andrea Caboni. La particolarità risede nella carta delle birre di Ada, affiancata a quella dei vini. Infatti si può optare per gusti molto particolari. Quella alle pesche, quella al ginepro sardo, o alla pompia.
Osterie d’Italia è il libro ”delle meraviglie” che valorizza ostesse e osti che nei territori costruiscono la sovranità alimentare. Si tratta di uno storico sussidiario del mangiarbere all’italiana. Il libro è disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore dal 26 ottobre. La trentatreesima edizione racconta la ristorazione italiana più autentica e di qualità attraverso le visite e le recensioni di più di 240 collaboratori sparsi in tutta Italia. La nuova edizione raccoglie 1730 indirizzi di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo giusto.
I nuovi ingressi rispetto alla scorsa edizione sono stati 139 ”Molti dei quali aperti di recente e, soprattutto, da giovani cuochi e cuoche, imprenditori e imprenditrici che, tra i tanti modelli offerti dalla ristorazione contemporanea, hanno scelto di calzare proprio quello dell’osteria”. Così commentano nell’introduzione i curatori Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni.
Le categorie
Il riconoscimento della Chiocciola è assegnato alle osterie che si distinguono per proposta e ambiente, ma soprattutto per cucina e accoglienza in sintonia con i valori del buono, del pulito e del giusto. Il riconoscimento della Bottiglia segnala una proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio e con prezzi onesti. Quest’anno come prima anticipato appare un nuovo riconoscimento: il Bere Bene. Assegnato a quelle osterie che offrono, accanto o in sostituzione a una valida proposta di vini, una selezione di bevande alcoliche e non – birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi – scelti con attenzione e personalità.