Il debutto di Barbara Saba a Broadway con lo spettacolo “Lies, Anger and Forgiveness”: tutto esaurito e tanti applausi.
Un lungo applauso, l’entusiasmo della platea, il tutto esaurito, gli autografi e i selfie per strada, sulla 42esima, tra i turisti incuriositi, a due passi da Times Square. Il debutto di Barbara Saba a Broadway è stato l’ultimo episodio di un sogno artistico che si sta realizzando.
Dopo vent’anni in Italia, tra teatro e tango, Saba, romana, figlia di un tabaccaio di Forte Bravetta, si è trasferita nel 2016 cambiando totalmente vita, per ripartire da Hollywood. Dopo aver partecipato a un corso di recitazione dell’American Academy per affinare anche l’inglese, l’attrice romana è risultata tra le migliori del corso. Ed è stata paragonata dalla direzione artistica alla “nuova Anna Magnani“.
È stato lì che le hanno detto che forse avrebbe dovuto tentare l’avventura americana. E in effetti nel monologo andato in scena mercoledì sera al Theatre Row, per lo United Solo Theatre Festival, si sono viste tutte le qualità artistiche dell’attrice. Capace di passare velocemente dal registro drammatico al comico, dal malinconico al trasognante, dal cantare ad accennare passi di tango e dare corpo a più voci.
Vederla recitare incute a tratti soggezione. Quello di Off Broadway è il piu’ grande festival al mondo dedicato agli artisti di monologhi. Da qui sono passati giganti come Robin Williams, Hugh Jackman e Patti LuPone, gli attori recitano a pochi metri da un pubblico molto selettivo, che non perdona le incertezze.
Lies, Anger and Forgiveness
L’America non fa sconti a nessuno, ma riconosce il talento e lo asseconda. Con ‘Lies, Anger and Forgiveness‘, scritto e recitato da Saba, con la regia di DeBra DeLiso, musiche e arrangiamenti di Sam Meek, l’attrice ha tenuto il pubblico incollato sulla scena, tra risate e commozione. Lungo il filo dei ricordi di una “immigrata italiana” che vuole smettere di fumare e si ritrova catapultata in un viaggio di autoanalisi, un vortice emotivo da cui emergono angeli e demoni.
Quarantacinque minuti ad alta intensità artistica, grazie anche alla perfetta dizione inglese dell’artista, alternata a passaggi in romanesco verace da neorealismo. Poche settimane fa Saba, che vive a Los Angeles, ha partecipato alle riprese di un film d’azione con Mark Strong e Kerry Washington. Partita per una piccola parte, l’attrice romana ha conquistato produzione e regista, e guadagnato un ruolo più importante.
Ma il teatro resta il suo pane quotidiano. Saba porterà in giro per gli Stati Uniti il monologo presentato a Off Broadway. Che ha già conquistato premi in California e quello della critica all’Orlando Fringe Festival. Se l’American Dream esiste ancora, Saba sembra pienamente dentro il suo.