L’anno scorso la più grande sfida da affrontare per gli italiani era il Covid-19. Oggi è la disoccupazione ad allarmarli di più, tanto da essere la preoccupazione principale per il 48% degli italiani. Subito dopo viene il cambiamento climatico, che è la maggiore fonte di inquietudine.
Cambiamento climatico. Per gli italiani rappresenta una delle maggiori sfide da affrontare. Si raggiunge una maggiore consapevolezza sul tema nonostante un quadro grigio, rappresentato dalla crisi energetica e dalla inflazione. La preoccupazione per il tema cresce rispetto allo scorso anno. Una preoccupazione condivisa anche dalle persone di età pari o superiore ai 65 anni. Una percentuale cresciuta rispetto allo scorso anno. Questi sono alcuni dei risultati dell’ultima Indagine annuale della Bei sul clima condotta nell’agosto 2022 e pubblicata oggi dalla Banca europea per gli investimenti (Bei). La Bei è il braccio finanziario dell’Unione europea e uno dei maggiori finanziatori multilaterali mondiali di progetti in campo climatico.
L’89% ritiene che se non si procede a un taglio drastico dei consumi di energia e di beni nei prossimi anni, andremo incontro a una catastrofe globale. Allo stesso tempo, il 93% ritiene che l’azione del governo a tal proposito sia troppo lenta e solo il 32% pensa che l’Italia riuscirà a ridurre in modo sostanziale le proprie emissioni di carbonio entro il 2030.
Per ridurre il consumo energetico, la priorità secondo gli italiani è quella di adattare i prezzi dell’energia al livello dei consumi della famiglia. Non solo, anche tassare le fonti di consumo energetico inquinanti (i veicoli Suv e il trasporto aereo). Il 25% degli italiani afferma di non potersi permettere di riscaldare la propria casa nella maniera adeguata, ma se si dovesse abbassare la temperatura interna di casa nei mesi invernali il 32% accetterebbe di ridurla a 19ºC.
Tre quarti degli italiani affermano che la guerra in Ucraina e le sue conseguenze sul prezzo dell’energia, petrolio e gas dovrebbero contribuire a stimolare in modo più deciso la transizione verde. Alla domanda di elencare le priorità energetiche in ordine di importanza, gli italiani hanno risposto di aspettarsi che il governo dia priorità allo sviluppo delle energie rinnovabili. Questo prima di concentrarsi sulla diversificazione degli approvvigionamenti energetici per evitare l’eccessiva dipendenza da un singolo fornitore. Infine, riguardo a come risolvere il problema del caro energia, gli italiani ritengono che nel breve periodo il governo dovrebbe ridurre le imposte connesse all’energia.