Mediterraneo aree protette solo sulla carta esca a strascico anche dove è vietata.
A mappare le violazioni è l’Atlante della Med Sea Alliance. Nella rete dei pescatori a strascico anche le Isole Tremiti.
Mediterraneo, aree marine protette sì ma in molti casi solo sulla carta. In queste zone, dove la pesca a strascico è vietata, i pescherecci continuano ad entrare indisturbati per portare avanti la propria attività, Italia compresa: qui, sono ben 14 le aree protette violate, tra cui le Isole Tremiti che sono ‘Ztb’, Zona di tutela biologica. A denunciare una tutela ‘fantasma’ è il nuovo Atlante della Med Sea Alliance che, per la prima volta, mappa le aree permanentemente chiuse alla pesca a strascico nel Mediterraneo e indaga sulle attività di pesca a strascico in queste aree.
L’Atlante, pubblicato in vista della sessione annuale della Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (Tirana, 7-11 novembre), mostra le violazioni presunte e confermate della pesca a strascico in 350 aree in cui questa è permanentemente vietata, mappate da MedReAct e utilizzando dati, algoritmi e modelli sviluppati da Global Fishing Watch per valutare eventuali violazioni. Risultato: nel periodo gennaio 2020 – dicembre 2021, l’Atlante documenta presunta attività di pesca a strascico in 35 aree protette del Mediterraneo, da parte di presumibilmente 305 pescherecci, per un totale di 9.518 giorni di pesca presunta.