Al Mua di Sinnai la mostra antologica “Franco d’Aspro. L’uomo, l’artista, il collezionista”, visitabile dal 26 novembre.
Oggi
lunedì 7 novembre presso i locali della
Fondazione di Sardegna a
Cagliari si tiene la
conferenza di presentazione per la mostra “
Franco d’Aspro. L’uomo, l’artista, il collezionista”. Che sarà allestita presso il
MuA – Museo e Archivio di Sinnai.
Franco d’Aspro è stato un
artista del
Novecento che ha dato tanto alla Sardegna. E la mostra vuole ripercorrere i momenti salienti della sua
produzione attraverso l’esposizione di sculture, disegni e documenti. Che ne tracciano un profilo nitido e completo. Inoltre, per la prima volta verrà allestita una selezione della
collezione archeologica d’Aspro, inedita e
oggetto di un recente studio.
Durante la
presentazione verranno illustrati gli appuntamenti previsti prima e durante il periodo espositivo. Il progetto è finanziato dalla
Fondazione di Sardegna. Con il patrocinio gratuito del comune di
Sinnai, del comune di
Cagliari, del comune di
Elmas, del comune di
Villamassargia, della Città Metropolitana, della Biblioteca Universitaria di Cagliari. A questi si aggiunge la collaborazione scientifica del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e Sardinia to do. Che hanno curato gli
apparati didascalici e i prodotti della
comunicazione per la mostra.
La mostra, a cura di
Valerio Deidda e
Isabella Atzeni, sarà visitabile dal
26 novembre 2022 al
26 febbraio 2023 presso il
museo civico di Sinnai, in via colletta n°20.
Biografia dell’artista
Franco D’Aspro nasce a Mondovì (Piemonte) il 17 dicembre 1911. Studia a Bologna, diplomandosi nel 1930 all’Accademia di Belle Arti “Regazzi”. Viene ispirato nei primi anni di attività dall’impressionismo di Medardo Rosso, dalla tecnica bronzistica di Vincenzo Gemito e dallo scultore napoletano Raffaele Marino.
Cresciuto e formatosi tra Napoli, Avellino e Bologna, nel 1938, in occasione di una mostra personale presso la Galleria Palladino a Cagliari, si trasferisce definitivamente in Sardegna. Rimane a Cagliari fino al 1943 (anno in cui la città viene ripetutamente bombardata). Per trasferirsi in seguito a Villamassargia, paese nel quale si afferma come apprezzato artista e dove installa la sua prima fonderia artistica (la prima in Sardegna).
Fino a metà degli anni 1960 insegna figura modellata presso il liceo artistico di Cagliari. Agli inizi degli anni 1970 si trasferisce a Elmas, cittadina dove continua a operare fino al 1995, anno della sua morte.