Derrick De Kerckhove a Cagliari per parlare di comunicazione digitale e dell’impatto sulla psiche
“La psicologia digitale. Concetti e linguaggi dal mondo della Rete”, è questo il tema cruciale e attualissimo al centro dell’incontro che l’Ordine degli Psicologi della Sardegna, Comunità professionale delle Psicologhe e degli Psicologi, ha promosso per sabato 5 novembre, con inizio alle ore 11:00, presso la sede dell’Ordine, in Via Sonnino 33.
Ospite d’eccezione Derrick De Kerckhove, sociologo, teorico delle scienze della Comunicazione – Università di Toronto, uno dei più importanti studiosi a livello mondiale della comunicazione digitale e del suo impatto sulla psiche individuale e collettiva.
L’iniziativa
L’iniziativa si svolgerà infatti in presenza, ma sarà possibile seguirla in diretta You Tube sul canale dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna.L’evento, coordinato da Alessandro Poddesu, psicologo psicoterapeuta, consigliere Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Sardegna, rientra nell’ambito della Giornata Nazionale della Psicologia 2022, caratterizzata dal tema “I percorsi della resilienza”.
L’avvento della comunicazione digitale
Ha detto Angela Quaquero, Presidente Ordine degli Psicologi della Sardegna- ha rivoluzionato non solo la comunicazione in quanto tale, ma ha prodotto delle modifiche profonde nei comportamenti individuali, nei rapporti fra le persone e soprattutto nella psiche.
La pandemia ha dato un colpo d’accelerazione con effetti per certi versi irreversibili: occorre studiare e conoscere i meccanismi della comunicazione digitale per poter intervenire con corrette metodologie psicoterapeutiche in caso di manifestazioni psico-comportamentali patologiche, che in quanto inedite non vanno sottovalutate, ma affrontate con il giusto approccio”.
Derrick De Kerckhove, con i suoi studi e ricerche, è arrivato a definire i mezzi di comunicazione di massa come delle psicotecnologie, capaci di interagire con le mente umana e le sue possibilità percettive: la costruzione del benessere fisico e psichico che l’OMS richiede passa anche dalla conoscenza e dalla padronanza di queste nuove fenomenologie.