In arrivo sul palco per Insulae Lab Sade Mangiaracina “Keys” solo. Appuntamento per domenica 6 novembre alle ore 19, sul palco del Cinema Teatro Santa Croce di Berchidda.
Insulae Lab. Quando la musica comincia a fluire, non c’è più ragione alcuna perché “debba” fermarsi. Insulæ Lab è, in tal senso, fiume in piena in cui tutto scorre armonico e sincronico senza mai stoppare la continuità del suo raccontarsi, e la creatività dei suoi ospiti. Così dopo Francesco Piu trio un’altra straordinaria artista si prepara ad essere gradita ospite del palcoscenico logudorese: Sade Mangiaracina “Keys” solo.
Accadrà domenica 6 novembre alle ore 19 sul palco del Cinema Teatro Santa Croce di Berchidda per Insulae Lab. E accadrà grazie alla scintilla scoccata in Sardegna, a Berchidda. La patria natale di Paolo Fresu che di Insulæ Lab è direttore artistico. Il luogo in cui l’Associazione Time in Jazz ha scelto di concentrare impegno ed attenzione, donando linfa e cure al progetto (E non solo).
Sade Mangiaracina, meravigliosa donna siciliana, è una straordinaria pianista che seduta al “suo” piano riesce a offrire all’ascolto e all’immaginario di chi l’ascolta miriadi di sfaccettature diverse. Un impianto note e voce capace di ammaliare la domenica del Cinema Teatro Santa Croce di Berchidda. Proprio domenica Sade, dotata di una solida preparazione tecnica classica jazzistica, regalerà ulteriore testimonianza delle sue capacità. Adattando il suo tocco a tre diverse tipologie di tastiera: acustica, elettrica e synth.
L’artista
Sade Mangiaracina nasce a Castelvetrano nel 1986. A sei anni inizia lo studio del pianoforte classico che prosegue fino ai 18, vincendo in questi anni diversi concorsi nazionali e internazionali. Compreso un importante riconoscimento da parte di UNESCO dopo un concerto ad Atene. Dopo la maturità classica si trasferisce a Roma per studiare jazz presso la scuola Percentomusica diretta da Massimo Moriconi. Qui si diploma nel 2007 con il massimo dei voti, proseguendo successivamente gli studi jazz al conservatorio di Santa Cecilia con il maestro Danilo Rea.
In questi anni ha preso parte a molti progetti musicali, incidendo diversi dischi anche a suo nome. Dal 2013 inizia a collaborare anche in ambito pop con Simona Molinari (festival del Cinema di Cannes, Premio Tenco, Umbria Jazz), Amara (Sanremo) e Dionne Warwick, per la quale apre i concerti del suo tour italiano. Lavora con diversi jazzisti di fama internazionale come Greg Osby, Fabrizio Bosso, Giovanni Tommaso, Massimo Moriconi, Luca Aquino, K.J.Denhert, Francesco Bearzatti e altri. Importanti sono poi le collaborazioni con Med Free Orkestra, con la cantante algherese Franca Masu e con A’lmara l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo.
Nel 2018 esce il suo disco “Le mie Donne” prodotto dal trombettista Paolo Fresu per la sua etichetta discografica Tǔk Music, in trio con Gianluca Brugnano e Marco Bardoscia. Il trio si esibisce in importanti festival e rassegne italiane. Il 2022 vede l’uscita del lavoro con Med Free Orkestra in cui ha lavorato oltre che come pianista, anche in qualità di autrice, arrangiatrice dei brani e direttore. La pubblicazione è avvenuta subito dopo quella di “Madiba” (uscito sempre per Tǔk) dedicato a Nelson Mandela e che ha raccolto massimo consenso dalla critica. Grazie alla libertà propria della musica jazz Sade supera gli ostacoli e si impone come figura femminile importante della “buona musica” poiché come insegnava Ellington “non importa che sia jazz o altro.. importante è che sia buona musica”.