L’intreccio di fili colorati trasformati in telai e arazzi colorati dalla tessitrice della cooperativa “Su Trobasciu” di Mogoro.
Il nostro gruppo ha intervistato Wilda Scanu, presidente della cooperativa su Trobasciu di Mogoro. Wilda è una tessitrice che abbiamo incontrato all’interno locali della Fiera del Tappeto di Mogoro dove attualmente lavorano. Il suo compito, da oltre 27 anni, è quello di tessere i tappeti e gli arazzi.
Realizzare un tappeto è un lavoro molto difficile e lungo perché ogni giorno si realizzano solo 7 centimetri e, in base al tipo di disegno da riprodurre, si impiega anche di più. Il lavoro è molto rumoroso e faticoso. I materiali usati sono fatti con lana di pecore sarde, fibre naturali e fili dorati e argentati. Si utilizzano ancora oggi telai manuali. L’uso di tecniche tradizionali fa in modo che tutto sia realizzato a mano, pertanto ogni pezzo prodotto può considerarsi unico. Il loro tappeto più bello si chiama ARACNE, è pieno di colori tutti diversi tra loro e il disegno è stato riprodotto da un antico arazzo.
L’importanza del settore tessile nel territorio
Per quanto abbiamo potuto apprendere dall’intervista, il settore tessile ha una grande ed importante fetta di mercato nell’esportazione e nella vendita di manufatti locali, ottenendo così grande notorietà non solo nel circondario Mogorese, ma anche in tutta l’isola. Ovviamente, si realizzano diverse iniziative per valorizzare questa attività in particolare nel periodo estivo, dove il turismo e più elevato.
Tra queste ricordiamo la fiera del tappeto, con apertura dal mese di Luglio al mese di settembre, incentivato da serate a tema, ogni fine settimana per attrarre nella piazza adiacente la fiera più persone possibili.
L’ impressione che abbiamo avuto visitando questa cooperativa, nata circa 27 anni fa, è quella di esserci chiesti quanto amore e passione sarebbe serviti per costruire da zero questa attività e mandarla avanti per così tanto tempo .
Secondo noi il futuro di questa attività, con i giusti agganci e una giusta propaganda, è quello di una crescita significativa in particolare modo nelle esportazioni del nostro prodotto nel resto del mondo, in quanto già apprezzato dai tutti i turisti europei che annualmente ci fanno visita.
Ringraziamo la cooperativa e la signora Wilda che ci ha accolto e che si è fatta intervistare.
Adele, Tommaso, Gaia, Fabio, Saira e Claudia