Martedì 22 novembre, all’Università di Sassari, si terrà un convegno volto a contrastare la violenza sulle donne.
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne martedì 22 novembre alle ore 15.30 si terrà il convegno “Strumenti e prassi per contrastare la violenza sulle donne“. Appuntamento presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari per ricordare le vittime di maltrattamenti, abusi e femminicidi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere.
Il convegno sarà coordinato dall’Avv. Antonietta Confalonieri,, referente della sezione Sardegna Union Forense per la Tutela dei diritti Umani.
L’evento avrà inizio alle 15.30 con i saluti istituzionali. Saranno presenti il Rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti ed il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus. Insieme al presidente dell’Unione Forense per la Tutela dei diritti umani di Roma Anton Giulio Lana. Infine, il prefetto di Sassari Paola Dessi e l’arcivescovo metropolita di Sassari Monsignor Gianfranco Saba.
L’evento proseguirà con una tavola rotonda che metterà a confronto varie voci. Seguiranno vari interventi programmati. Il convegno si concluderà, infine, alle ore 19.30.
È possibile partecipare in presenza sino al raggiungimento del limite massimo di 150 posti. Ma sarà possibile anche seguire online grazie alla diretta streaming sulle pagine social Università UFTDU Comune di Sassari.
Per maggiori informazioni
Il convegno si terrà in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 Novembre. Una ricorrenza istituita dall’ Assemblea generale delle Nazioni Unite che, in questa data, invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani.
Nel mondo la violenza contro le donne interessa 1 donna su 3. In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner. Nel 2021 sono stati 119 gli omicidi con vittime di sesso femminile, a fronte dei 117 dello stesso periodo del 2020.