Martedì, 15 Novembre alle ore 17:00 presso l’aula Da Passano a Sassari in viale Mancini si terrà il seminario ”Occhi miei, occhi tuoi, il paesaggio sardo al cinema”.
Il paesaggio sardo al cinema. Appuntamento il 15, 17, 22, 24 e 29 novembre dalle ore 17. All’Università di Sassari il seminario ”Occhi miei, occhi tuoi, il paesaggio sardo al cinema”.
Si indagheranno diverse tematiche. Le modalità con cui il cinema concorre alla percezione dei luoghi, ma anche i modi in cui la fisionomia di un luogo può determinare la realizzazione di un film. Come raccontano il paesaggio i film girati in Sardegna?
Sono questi alcuni dei temi attorno ai quali si snoderà il seminario che il corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e Professioni dell’informazione dell’Università di Sassari programma con il festival “Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara” a partire da martedì 15 novembre.
Alcuni importanti film
Condotto da Sante Maurizi, il seminario indaga la relazione tra i luoghi e le storie attraverso alcuni film raggruppati per categorie. Ritroviamo il paesaggio del pastore (“Proibito” di Mario Monicelli e “Banditi a Orgosolo” di Vittorio De Seta). Il paesaggio del bandito (“Sequestro di persona” di Gianfranco Mingozzi e “Barbagia” di Carlo Lizzani). Il paesaggio del turista (“Il successo” di Mauro Morassi e “I protagonisti” di Marcello Fondato). Quale paesaggio per quale futuro (“Disegno di sangue” di Gianfranco Cabiddu e “Assandira” di Salvatore Mereu).
Il paesaggio sardo attraverso gli occhi dei sardi
Visto attraverso gli occhi dei sardi e de sos istranzos, il paesaggio pone domande. Può essere fondale, personaggio, soggetto, molla della narrazione. Ci chiede di prendere posizione. Come quella “storica” (inattuale?) di Michelangelo Pira, che nel 1977 scriveva: «I film girati in Sardegna o ad essa riferiti con l’intento dichiarato di rappresentarne la specificità culturale sono numerosi, ma in essi i sardi non si sono riconosciuti e non si riconoscono».
La frequentazione del seminario per gli studenti del corso permetterà l’acquisizione di 3 CFU.