Violenza sulle donne: torna #Sempre25novembre

Violenza sulle donne: la quinta edizione di #Sempre25novembre propone dieci storie raccolte in un e-book per non voltare la testa.

Nel primo trimestre 2022, il numero delle chiamate valide al 1522 è stato di 7.814. Le donne che hanno contattato il 1522 hanno segnalato di avere vissuto più tipologie di violenze nel 68,9% dei casi. In particolare, 2 nel 21,7% e 3 o più forme di violenza nel 47,2% di casi. Valore in lieve aumento rispetto al precedente trimestre. I dati relativi al primo trimestre 2022 confermano quanto riscontrato nei precedenti trimestri. Ovvero che quando le donne contattano il 1522 più di frequente segnalano la violenza fisica come la violenza principale che subiscono. Tuttavia, considerando tutte le forme di violenza subite, quella psicologica è la più frequente.

#Sempre25novembre

Sempre nel primo trimestre 2022, oltre il 61,4% delle vittime dichiara che le violenze perdurano da anni. Dato in aumento sia rispetto al trimestre precedente (56,7%) sia al rispettivo trimestre del 2021 (53,7%). In questo contesto si inserisce la quinta edizione di #Sempre25novembre, iniziativa promossa da Sorgenia in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Fulcro del progetto sono dieci podcast che raccontano le storie di chi è stato testimone di casi di violenza, un e-book che le raccoglie e una performance teatrale aperta al pubblico che porta in scena i racconti.

La nuova edizione di #Sempre25novembre invita tutti a non voltare la testa, ad agire perché la violenza contro le donne riguarda tutti. La novità consiste nel punto di vista. Non più quello di chi l’ha vissuta in prima persona, ma lo sguardo di persone vicine che sono state testimoni di storie di maltrattamento su familiari, amiche, colleghe. Il progetto include racconti nei quali si parla di violenza fisica, economica, psicologica, di quella assistita da parte dei bambini attraverso le voci di insegnanti, educatori, genitori, colleghi e amici.

Protagonisti sono persone comuni e nomi noti come Cathy La Torre, Raissa&Momo, Maurizia Cacciatori ed Enrica Scielzo. Da quest’anno le storie di #sempre25novembre diventano inoltre spunti per approfondimenti sulle leggi italiane grazie all’avvocata Cathy La Torre. Specializzata in diritto antidiscriminatorio, La Torre racconta, parallelamente al podcast, il percorso di alcune norme del nostro Paese. Offre approfondimenti e consigli legali su situazioni di violenza che spesso si ripetono come schemi nella nostra società. In chiusa dell’e-book anche una serie di consigli a cura de La Grande Casa scs, per fornire strumenti concreti che consentano di agire e non voltare la testa di fronte a situazioni di violenza.

L’iniziativa di sensibilizzazione è promossa da Sorgenia per tenere alta l’attenzione sull’emergenza sociale della violenza di genere. Il percorso è iniziato nel 2018 con l’obiettivo di affrontare il fenomeno ogni giorno, non solo nella data in cui ricorre la giornata dedicata al tema. Anche quest’anno hanno collaborato al progetto Parole O_Stili, al cui Manifesto della comunicazione non ostile si ispirano le narrazioni dei podcast, e La Grande Casa scs, cooperativa che sin dall’inizio ha guidato l’azienda sul modo corretto di rappresentare la violenza di genere. I dieci podcast sono raccolti in un e-book che da oggi può essere scaricato. Per ogni download l’azienda donerà 1 euro per sostenere il progetto Reama della Fondazione Pangea Onlus. Si tratta di una rete di sostegno e supporto composta da professionisti, centri antiviolenza, case rifugio, associazioni che operano per il contrasto della violenza.

Insieme all’e-book è possibile scaricare anche il link per seguire in streaming l’evento teatrale ‘Non ti voltare! È tempo di agire. La violenza contro le donne riguarda tutti‘ in scena a Milano. Dalla performance teatrale Sorgenia produrrà materiale didattico digitale distribuito nelle scuole di tutta Italia, grazie alla collaborazione con Parole O_Stili per attività di educazione e prevenzione rivolte agli studenti.

About Laura Piras

Studentessa della facoltà di Scienze Politiche. Vivo a San Sperate, un paese a circa 20 minuti da Cagliari. Mi piace seguire l'attualità e discuterne. Sono impegnata nel mondo del volontariato da circa 4 anni presso un'associazione di soccorso.

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