“Sembrava ancora di giocare”, primo romanzo di Mario Rosso, edito da Clichy, è un’autobiografia che sconfina nel racconto di una vita. Quella del dopoguerra italiano, che non esiste più ma che è memoria storica del Paese.
Arriva il primo romanzo di Mario Rosso, ”Sembrava ancora di giocare”, edito da Clichy. Storie familiari in una Sardegna arcaica e fascinosa. Vite aspre, coraggiose, sofferte. Incontri inquietanti e apparizioni. Una natura fiera e ancestrale. E poi il confronto con l’emigrazione e l’industria. Una vita e molte storie di sofferta profondità.
Il romanzo ha un’aurea autobiografica che si dipana attraverso 37 brevi capitoli, lungo un percorso di memorie di quasi un secolo. A partire dalla Sardegna di metà del secolo scorso in un paese del Logudoro in cui affondano le radici della famiglia. Testimonianza di molte storie di fierezze, di sofferenze e di dignità. E’ un omaggio alla memoria delle radici di un uomo che ha fatto delle sue origini isolane una risorsa, e uno scudo per superare i momenti difficili. La presentazione del libro si terrà venerdì 18 novembre al Teatro Civico di Oschiri alle ore 18.30, in un appuntamento organizzato dalla Fondazione Giovanna Sanna e con il patrocinio del Comune di Oschiri. Dialogheranno con l’autore il sindaco Roberto Carta, docente dell’Università di Siena, e Fulvio Dettori, giurista dell’Ateneo di Sassari.
Nel libro ritroviamo la storia di un’Italia che rinasce, con l’incedere del progresso di una nuova società. Tutto questo scandito dai passaggi fondamentali del percorso formativo dell’autore. Un percorso che ci porta dalla sua natalità a Roma nel 1947 ai suoi genitori sardi. L’autore, cresciuto a Torino, si afferma professionalmente in tutto il mondo, come manager di grandi compagnie. Ritroviamo anche il personalissimo ricordo dei nonni, della famiglia, di un’infanzia oschirese e di un’educazione plasmata dalla severità paterna e addolcita dalla gentilezza materna.
L’autore
Nato a Roma da genitori sardi, Mario Rosso si laurea in Filosofia teoretica a Torino. Entra come manager nel Gruppo Fiat, poi nel Gruppo La Rinascente. Inizia quindi una carriera all’estero che lo porterà prima a Londra e poi in Cina, Messico, Turchia e India. Rientrato in Italia, torna in Fiat e poi in Telecom Italia, Ansa, Tiscali, Almaviva.