Tra piatti sontuosi ed essenziali The Menù diretto da Mark Mylod è il thriller in salsa amara che potrebbe accontentare tutti i gusti
The Menu diretto da Mark Mylod e interpretato da un cast stellare è un’opera che combina il thriller psicologico e la satira sociale catturando immediatamente l’attenzione dello spettatore. Con Ralph Fiennes nel ruolo principale, il film offre un’esperienza cinematografica avvincente e inquietante.
Lo chef Julian Slowik (Fiennes), è un maestro della cucina che gestisce un esclusivo ristorante situato su un’isola remota e l’attore britannico lo interpreta offrendo una performance magistrale e incarnando il personaggio con carisma e ritraendo un uomo profondamente disturbato. La presenza di Fiennes sullo schermo è magnetica ed è una dei motori trainanti della pellicola, rendendo ogni scena in cui appare Slowik ricca di suspance e mistero.
La trama si snoda attorno a un gruppo di ospiti selezionati, ai quali è consentito partecipare a una cena straordinaria. Ben presto i commensali si renderanno conto che il pasto è solo l’inizio (o il pretesto) di un’esperienza molto più sofisticata e, soprattutto, pericolosa. Esplorando temi di classe, privilegi e il culto della celebrità culinaria, il film offre una critica tagliente e avvelenata sulla cultura del consumo e dell’esclusività.
La regia di Mylod è impeccabile e poetica. La messa in scena è elegante pur avendo un ritmo narrativo incalzante, capace di mantenere alta la tensione fino ai titoli di coda.
La sceneggiatura, ricca di dialoghi acuti e momenti di suspense, è affiancata da una fotografia molto suggestiva che cattura tutta l’estetica e la solitudine dell’isola che ospita il racconto.
Gli attori di supporto, tra cui spiccano i coprotagonisti Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult, arricchiscono ulteriormente la complessità della narrazione, contribuendo alle dinamiche tra i personaggi con relazioni che si svelano lentamente aggiungendo profondità alla storia.
The Menu non solo intrattiene, ma critica con raffinatezza l’ossessione per il lusso e l’esclusività, distinguendosi come un’opera memorabile e originale e soprattutto provocatoria nel panorama cinematografico contemporaneo.