Dopo qualche tempo Cada Die ritorna dentro le scuole, con il progetto dedicato agli studenti delle superiori Terza ora teatro e l’opera Laribiancos. Produzione storica della compagnia cagliaritana, tratta dal romanzo “Quelli dalle labbra bianche” di Francesco Masala. Lo spettacolo è portato in scena da oltre vent’anni, adattato per il palcoscenico e interpretato da Pierpaolo Piludu. Alla regia c’è Giancarlo Biffi, impreziosito dalle musiche originali di Paolo Fresu. Il disegno luci è affidato a Giovanni Schirru e il suono a Matteo Sanna).
Quando si potrà assistere a Laribiancos ?
Di “Laribiancos” sono in programma nove repliche: si è già cominciato all’Istituto Levi di Quartu Sant’Elena. Si continua domani, giovedì 24, e venerdì 25 novembre al Liceo Euclide di Cagliari.
Il 29 all’Istituto Fermi di Iglesias; il 30 novembre, l’1, 2 e 3 dicembre di nuovo a Cagliari al Liceo Pacinotti e il 6 dicembre ritorna al Liceo Euclide. Le rappresentazioni andranno in scena alle 11.30 e sono circa 1000, complessivamente, i ragazzi che vi parteciperanno.
Da cosa deriva il nome e di cosa parla l’opera?
“Quelli dalle labbra bianche”, pubblicato per la prima volta nel 1962, è un capitolo importante della letteratura sarda. Al centro del romanzo di “Cicitu” Masala il villaggio di Arasolè, con le sue storie dolorose legate alla tragedia della seconda guerra mondiale sul fronte russo. Ad Arasolè, un giorno, il campanaro Daniele Mele – la voce narrante delle memorie del villaggio – chiama a raccolta il paese per rendere omaggio, ai caduti in guerra. Mele è l’unico superstite fra i dieci compaesani che partirono per la Russia. Ad Arasolè erano ‘quelli dalle labbra bianche’, sos laribiancos, i poveri, i ‘vinti’”.
“Li chiamavano ‘sos laribiancos’, ‘quelli dalle labbra bianche’: era il segno distintivo, inconfondibile, dei poveri di Arasolè, un paesino della Sardegna, ai confini con le foreste del Goceano”. “Sos laribiancos si riconoscevano subito: mangiavano poca carne, pochi carboidrati, poche proteine. Lo spettacolo nasce da un profondo interesse e dall’alta considerazione per l’opera di Francesco Masala. In diverse occasioni il poeta-scrittore di Nughedu San Nicolò mi ha manifestato il desiderio di vedere in scena il testo teatrale Sos laribiancos, nella versione sardo logudorese. ‘… e se invece di una messa in scena fedele, provassi a narrare la vicenda?’. E’ nato così un racconto che si rifà sia al romanzo Quelli dalle labbra bianche che ad altre opere di Masala. dove compaiono a più riprese Culubiancu, Mammutone, Tric Trac e gli altri laribiancos di Arasolè partiti in un pomeriggio di sole del 1940 per andare a fare la guerra. Dove possibile ho cercato di lasciare inalterata la suggestione poetica delle parole dell’autore. Allo stesso tempo, spero con il giusto rispetto, ho dovuto scegliere, aggiungere, assemblare, tradire”.