La Lombardia si rivela ancora avara di soddisfazioni per l’Hermaea Olbia, cade con 3-0 contro la Valsabbina Millenium Brescia
La Lombardia si rivela ancora avara di soddisfazioni per l’Hermaea Olbia, che dopo lo stop per 3-0 incassato nell’infrasettimanale di Busto Arsizio, cade con lo stesso punteggio pure al PalaGeorge di Montichiari contro la Valsabbina Millenium Brescia (25-15; 25-21; 25-22). Al cospetto di un’altra autorevole candidata nella lotta alla promozione, il sestetto di Guadalupi è comunque riuscito a offrire sprazzi di buon gioco, impegnando a lungo le rivali nel secondo e terzo parziale.
La gara
Hermaea in campo con la diagonale Bresciani-Schirò, Miilen e Bulaich in posto 4, Gannar e Tajè al centro e Barbagallo libero. Per Brescia ci sono Boldini in diagonale con Obossa, Cvetnic e Pamio in banda, Torcolacci e Consoli al centro, Scognamillo libero.
Approfittando degli errori di Cvetnic e Consoli, l’Hermaea mette a terra i primi 3 punti della partita. Brescia risponde in breve tempo infilando 4 punti consecutivi con Obossa, poi doppia le galluresi sull’8-4 approfittando di un buon turno in battuta di Consoli. Le leonesse insistono: Boldini sigla l’ace del +6 e Guadalupi chiama il primo timeout della contesa. Al rientro in campo le aquile tavolarine riescono a mettere in fila due punti con gli attacchi di Schirò e si tengono in carreggiata fino allo strappo definitivo delle bresciane, che puniscono qualche imprecisione avversaria per chiudere i conti sul 25-15 (ace di Cvetnic).
Secondo set
L’Hermaea parte meglio nel secondo set e conduce sul 5-4 con il lungolinea di Schirò. Brescia però cambia registro in breve tempo portandosi sul +5 con l’attacco al centro di Torcolacci. Il vantaggio delle padrone di casa lievita ulteriormente fino al 13-5. L’orgoglio di Bulaich, unitamente al buon impatto di Fontemaggi in uscita dalla panchina, tiene in partita il sestetto sardo, che alla lunga, però, non può opporsi alla grande qualità (e varietà) di colpi proposti dalle lombarde, capaci di andarsene in fuga sul 20-12. Guadalupi inserisce anche Messaggi al posto di Schirò, le sue non mollano e risalgono la china fino a spaventare le padrone di casa sul -3 (23-20). Beltrami chiede il timeout, le sue riprendono il filo del discorso e si guadagnano la Pamio. L’Hermaea annulla la prima ma non può nulla sulla diagonale di Obossa che consente alla Valsabbina di portarsi sul 2-0 nel conto (25-21).
Decisa a chiudere presto la partita, la Millenium si spinge subito avanti sul 4-0 nel terzo game.
La fine dell’Hermaea
L’Hermaea, dal canto suo, non vuole mollare e si mantiene in linea di galleggiamento rientrando sul -2 (11-9 con l’attacco vincente di Schirò). Beltrami si preoccupa, ma non riesce a evitare il pari a 11 dopo il primo tempo out di Torcolacci. La reazione delle leonesse non si fa attendere (nuovo +5 sul 17-12), ma ancora non basta per mettere a tacere le resistenze di un’orgogliosa Hermaea, capace di risalire fino al 22-19 con la diagonale stretta messa a terra da Bulaich. Nel finale, però, il cuore non basta: Obossa si prende la palla match, Schirò annulla il primo tentativo, Bulaich il secondo in pipe, poi ancora l’opposto bresciano firma il lungolinea che fa calare il sipario sulla sfida (25-22).“Sapevamo che si sarebbe trattato di una partita molto difficile – commenta la schiacciatrice biancoblù Daniela Bulaich – a tratti giochiamo molto bene, mentre in altri frangenti non ci intendiamo alla perfezione. Dobbiamo lavorare per limitare questi alti e bassi. Per fortuna il campionato è ancora molto lungo e siamo in tempo per rimediare”.