Teatro Astra: risate, applausi e un pizzico di nostalgia sono stati gli ingredienti dello spettacolo “Stavamo meglio quando stavamo peggio?”
Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio raccontano in modo ironico e nostalgico al teatro astra un’epoca di grandi sogni, quella degli anni ’60 e ’70. La commedia ha conquistato il pubblico dell’Astra che ha accompagnato con grande partecipazione una commedia ricca di spunti di riflessione e musiche indimenticabili. La XXXII edizione del “Festival Etnia e Teatralità” organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari con il contributo della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna arriva così all’ultimo appuntamento del 2022. A chiudere l’anno, sabato 3 dicembre alle 21 sarà la compagnia Teatro D’inverno con “Una giornata particolare” tratto dall’omonimo film di Ettore Scola. L’adattamento e la regia sono di Giuseppe Ligios che sale sul palco anche come attore accanto a Marina Serra e Teresa Soro.
Il teatrino
La trasposizione teatrale dell’opera esprime tutto il senso di solitudine e di annullamento dell’individuo causato dai regimi dittatoriali. I protagonisti, riflettono sulle loro vite, lontane per estrazione sociale e culturale ma accomunate dallo stesso sentimento di rassegnazione e dal disperato bisogno di rifugiarsi gli uni negli altri.
Protagonisti dello spettacolo uno zio e un nipote che si confrontano sulle epoche, le tecnologie, le canzoni, i costumi, il linguaggio e la cultura cambiata così velocemente in questi ultimi 40 anni. Attraverso le canzoni che hanno fatto la storia del nostro paese tra gli anni 60 e 70, e tanti oggetti che ormai non usiamo più, rievocheremo lo spirito allegro di un paese che sembra essersi intristito. Vogliamo trasmettere agli spettatori il sorriso e la speranza di Quell’epoca della ricostruzione. La simpatia e la comicità di Masciarelli coinvolgeranno gli spettatori in uno spettacolo divertente che farà allo stesso tempo riflettere su quanto sia importante, ancora oggi, sognare.
Si tratta quindi di uno spettacolo di teatro e canzone. Stefano Masciarelli ha arrangiato, con il contributo del Maestro Diego Trivellini, le musiche che cantava, per esempio, Alberto Sordi con l’orchestra della rai, i successi di Morricone, Rita Pavone e tanti altri e ha rielaborato quelle musiche in una chiave più moderna e quindi fruibile anche da un pubblico più giovane. Le musiche saranno suonate rigorosamente dal vivo da l fisarmonicista Diego Trivellini che riproduce, grazie alla sua unica fisarmonica elettronica, fino a 100 elementi di orchestra.
Perché ripercorrere e cantare quelle canzoni? Perché crediamo che in quelle canzoni ci sia una pezzo del nostro paese che non c’ è più. Il sorriso è la prima cosa che quelle canzoni ci riportano e attraverso quelle musiche ripercorreremo un periodo storico che è stato molto importante per il nostro paese.