Cena con Grazia Deledda, un menù a base delle ricette che la prima donna premio Nobel in Italia per la letteratura ha lasciato descritte nelle sue opere.
Il viaggio nella cucina e nella letteratura barbaricina guidato da quattro chef sarde e da una maestra di su filindeu. Evento che per la prima volta si è svolto a Roma lo scorso ottobre, arriva in Sardegna, a Nuoro e Olbia, il 10 e 11 dicembre prossimi.
L’organizzazione della cena
Nel capoluogo gallurese l’evento “A cena con Grazia” si svolgerà all’Hotel Felix Olbia, in viale Aldo Moro, che sostiene il progetto interamente organizzato a scopi benefici.
L’intero ricavato della cena, il cui costo è di 60 euro a persona, andrà infatti alle attività della mensa dall’associazione Gruppo di volontariato vincenziano, in via Canova a Olbia.
Il progetto “A cena con Grazia” nasce da un’ idea della chef Vitalia Scano e di Gilberto Arru, enogastronomo e presidente dell’associazione Stelle del Sud. L’intento è organizzare delle cene per sostenere progetti sociali, non semplici cene di beneficenza, ma veri e propri eventi dedicati alla scrittrice Grazia Deledda. Alla base di questo progetto c’è il fatto che Grazia Deledda amasse cucinare. Scano e Palimodde, organizzatori dell’evento, hanno elaborato il menù in base a ciò che la Deledda scrisse sulla tradizione enogastronomica sarda. Così, partendo dalla ricorrenza, lo scorso anno, del 150esimo anniversario della nascita della scrittrice, si è pensato di celebrarne il ricordo proprio attraverso le sue opere indissolubilmente legate alla cucina e ai cibi isolani.
Il progetto “A cena con Grazia” nasce da un’ idea della chef Vitalia Scano e di Gilberto Arru, enogastronomo e presidente dell’associazione Stelle del Sud. L’intento è organizzare delle cene per sostenere progetti sociali, non semplici cene di beneficenza, ma veri e propri eventi dedicati alla scrittrice Grazia Deledda. Alla base di questo progetto c’è il fatto che Grazia Deledda amasse cucinare. Scano e Palimodde, organizzatori dell’evento, hanno elaborato il menù in base a ciò che la Deledda scrisse sulla tradizione enogastronomica sarda. Così, partendo dalla ricorrenza, lo scorso anno, del 150esimo anniversario della nascita della scrittrice, si è pensato di celebrarne il ricordo proprio attraverso le sue opere indissolubilmente legate alla cucina e ai cibi isolani.
Il menù della giornata
L’intero menù, ideato da Vincenzo Palimodde, ristoratore di Oliena, è ispirato alle opere di “Graziedda”, nelle quali sono citate le portate che lo compongono. Le preparazioni sono realizzate dalla stessa chef Vitalia Scano. Al suo fianco c’è Marina Ravarotto, Viviana Amorino, Tonina Biscu.
Prima della cena, durante l’aperitivo, la maestra pastaia Anna Saba di Buddusò, farà una dimostrazione della lavorazione e della preparazione di su filindeu che poi verrà servito nel menù.
La cena sarà accompagnata dalle parole che la scrittrice stessa ha utilizzato per descrivere le ricette nei suoi libri, dove i cibi e la cucina tradizionale sarda, hanno sempre svolto un ruolo importante e contribuito a raccontare la Sardegna.
A volere il progetto a Olbia è stata l’associazione gruppo di volontariato vincenziano, in città sin dal 1905, che si occupa di assistenza alle persone in difficoltà. “L’associazione porta avanti l’attività senza alcun aiuto pubblico ed esclusivamente grazie alle donazioni e alle occasioni come questa”.
La cena sarà accompagnata dalle parole che la scrittrice stessa ha utilizzato per descrivere le ricette nei suoi libri, dove i cibi e la cucina tradizionale sarda, hanno sempre svolto un ruolo importante e contribuito a raccontare la Sardegna.
A volere il progetto a Olbia è stata l’associazione gruppo di volontariato vincenziano, in città sin dal 1905, che si occupa di assistenza alle persone in difficoltà. “L’associazione porta avanti l’attività senza alcun aiuto pubblico ed esclusivamente grazie alle donazioni e alle occasioni come questa”.