Viaggio tra le opera dell’architetto precursore di Goya: 25 incisioni realizzate tra il 1745 e il 1778 dal architetto Giambattista Piranesi
Da oggi a Quartu nell’ex Convento dei Cappuccini in via Brigata Sassari, le 25 incisioni realizzate dal architetto Giambattista Piranesi. La mostra “Piranesi – La realtà utopica” resterà aperta sino al 10 gennaio.
Tra le opere in esposizione anche quelle delle serie Carceri d’Invenzione (1745), Dimostrazione dell’emissario del Lago Albani (1762), Vasi ,candelabri, cippi, sarcofagi, tripodi, lucerne ed ornamenti antichi (1778)-, Vedute di Roma (1757/1775).
“Con questa iniziativa – spiega il sindaco Graziano Milia – l’amministrazione vuole dimostrare ulteriormente che è possibile far convivere in uno spazio dedicato alle attività istituzionali anche attività culturali. La mostra dedicata a Piranesi rappresenta un evento inedito che mira a bissare il successo ottenuto lo scorso anno con l’esposizione dedicata a Francisco Goya”. Un’occasione da non perdere, secondo gli organizzatori.
“I visitatori – racconta Walter Marchionni, direttore artistico della mostra e del museo Maggma – avranno modo di apprezzare la maestria del Piranesi. Sembra abbia vissuto più a lungo di una vita tale è la sua eccellenza, che stupisce sia per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnico che quello artistico”.
“Non è infatti automatico – sottolinea – che un buon artigiano sia anche un’artista: mentre l’artigianalità è fine a se stessa, l’arte è qualcosa di diverso, perché è capace di darti l’emozione. E in questo artista c’è molto di visionario; ci regala uno spaccato di realtà utopica, è capace di andare oltre il suo tempo e arrivare ai giorni nostri sotto forma di contaminazioni, nelle opere di tanti artisti contemporanei”.