Cinema tedesco

Cinema Tedesco Oggi

Omaggio a WERNER HERZOG – 11 dicembre 2022

ACIT CAGLIARI Associazione Culturale Italo-Tedesca
presenta


CINEMA TEDESCO OGGI 2022 VISIONEN – SCENARI FUTURI

Il cinema tedesco immagina il mondo che verrà.
Cagliari, 27/11-27/12/2022 Cinema Odissea, Viale Trieste 84
Ingresso gratuito
La rassegna CINEMA TEDESCO OGGI 2022, organizzata dall’ACIT Cagliari sul tema Visionen – Scenari futuri. Il cinema tedesco immagina il mondo che verrà, prosegue con un omaggio al grande regista tedesco Werner Herzog, che quest’anno compie ottant’anni. Presso il Cinema Odissea di Cagliari sono infatti in programma domenica 11 dicembre, alle ore 11:00, un intervento di Antioco Floris, docente di estetica del cinema, sul regista più visionario del cinema tedesco, e la proiezione del film di Herzog L’ignoto spazio profondo.
Tutti i film sono proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano presso il Cinema Odissea, in Viale Trieste 84 a Cagliari. L’ingresso è gratuito. Anche quest’anno sono previste le proiezioni scolastiche. Per informazioni contattare 3487292509 o acitcagliari@tiscali.it.
Domenica 11 Dicembre 2022 ore 11:00.
OMAGGIO A WERNER HERZOG IL VISIONARIO DEL CINEMA TEDESCO
Intervento di Antioco Floris Professore ordinario di Estetica del Cinema, Università degli Studi di Cagliari. Proiezione di The Wild Blue Yonder (L’ignoto spazio profondo) di Werner Herzog.
 

SCHEDA FILM:

Germania, Gran Bretagna, Francia 2005, col., 81’, v.o. (inglese) sott.it., Regia: Werner Herzog, Sceneggiatura: Werner Herzog, Fotografia: Tanja Koop, Henry Kaiser, KlausScheurich, Montaggio: Christophe Nadeau, Joe Bini, Musiche: Ernst Reijseger, Con: Brad Dourif, Donald Williams, Ellen Baker, Franklin Chang-Diaz, Shannon Lucid, Michael McCulley, Roger Diehl, ted Sweetser, Martin, Produzione: Werner Herzog Filmproduktion.
“Si tratta di un film fuori dall’ordinario. E L’ignoto spazio profondo è proprio un film inclassificabile, magico, unico. A rigor di logica dovrebbe essere un film di fantascienza: c’è un alieno (con la faccia un po’ triste di Brad Dourif) che si rivolge allo spettatore e gli racconta da una parte il fallimentare tentativo, suo e dei suoi simili, di installarsi sulla Terra e dall’altra l’altrettanto fallimentare tentativo di una spedizione scientifica terrestre di trovare un qualche ambiente vivibile nello spazio. Ma la logica di questo racconto finisce ben presto per ingarbugliarsi e sparire, per lasciare spazio a una serie di immagini e suoni assolutamente insoliti e inaspettati, dove quelle che dovrebbero essere riprese sotto il pack polare diventano le immagini di un pianeta coperto di elio liquido dove il cielo è ghiacciato (!) mentre i resti disabitati di un mall sarebbero gli edifici creati dagli alieni per “comunicare” con gli umani. A Herzog evidentemente non interessa immaginare il nostro prossimo futuro con un qualche elemento di credibilità: lui vuole solo trasformare in immagini una serie di fantasie personalissime che ha coltivato negli anni. E la cosa straordinaria è che ci riesce, grazie anche a una colonna sonora ipnotica e affascinante dove nenie senegalesi si alternano a cori popolari sardi.” (Paolo Mereghetti)
 

About Elena Pusceddu

Sono una studentessa di Beni culturali e spettacolo. Forte appassionata di arte e moda. Amo viaggiare alla scoperta di nuove culture!

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