Famiglie a teatro porta i sogni d’infanzia di Stevenson al teatro Astra. In scena “il mio letto è una nave” diretto da Stefano Chessa
Sabato 10 e Domenica 11 dicembre alle 18 prosegue l’unica vera stagione di teatro per ragazzi in Sardegna: “Famiglie a teatro” organizzata dalla Compagnia La botte e il cilindro.
In scena una nuova coproduzione de “La camera chiara”, “BSL Studiodanza” di Porto Torres e La botte e il cilindro, dal titolo “Il mio letto è una nave”.
In scena dei ragazzi giocano con un Robert L. Stevenson adulto, ascoltano le sue poesie e le vedono materializzarsi. E poi nel buio il mondo immaginifico dei sogni trasforma un semplice letto in una nave sulla quale navigare trasportati dalla fantasia e dalla poesia per tutta la notte.
Lo spettacolo è scritto e diretto da Stefano Chessa che è anche in scena insieme a Salvatore Faedda, Elga Mangone, Morena Nativo, Paola Nativo, Andrea Longhitano, Alice Sassu. Allestimento tecnico Max Tanda fascia d’età dai 3 ai 14 anni coreografie di Fabiana Sechi.
Un viaggio avventuroso nei sogni d’infanzia di Stevenson
Le poesie di R.L. Stevenson sono al centro dello spettacolo giocato tra linguaggio poetico e coreografico. I personaggi nascono dal gioco teatrale e abitano un paese innominato che tutti conosciamo, viaggiano su un mare senza nome che ci è familiare, cercano un’isola sconosciuta che tutti vorremmo trovare. Sono personaggi reali e allo stesso tempo lievi eroi del sogno.
“Fin dalla prima lettura delle poesie -dice Stefano Chessa – con le quali Stevenson racconta le sue emozioni d’infanzia ho avuto il desiderio di portare le sue parole sul palcoscenico. Le atmosfere dell’autore de “L’isola del tesoro” fanno riecheggiare, credo in tutti noi, i momenti più intimi di quando eravamo bambini. Il nostro rapporto con il buio, con i sogni e con il letto che si faceva rifugio e luogo di gioco sempre nuovo. Per rendere fisica e visiva quell’emozione ho scelto una messa in scena che, oltre alle parole, lasciasse libero sfogo all’immaginazione dello spettatore”.
La coproduzione è un ulteriore crescita della compagnia La botte e il cilindro, proiettata sempre più verso nuove sperimentazioni di linguaggio, come quello poetico e di collaborazioni con realtà artistiche locali, nazionali ed internazionali.”
Determinante in questa nuova produzione l’incontro con la coreografa Fabiana Sechi che, insieme alle sue giovani allieve della BSL Studiodanza di Porto Torres, ha messo in danza atmosfere e sogni dell’infanzia. Lo spettacolo è nato anche dalla sensibilità creativa di Elga Mangone, che ha collaborato alla ideazione del gioco scenico e alle sapienti mani di Salvatore Faedda che ha realizzato, con occhi da bambino, gli oggetti scenografici.
Carnet e biglietti
Si conferma anche per questa stagione la promozione per i biglietti di ingresso agli spettacoli. Sarà possibile acquistare un Carnet che dà diritto a 10 ingressi al costo scontato di € 60,00. Il carnet non è nominativo e occorre ritirare il proprio biglietto il giorno dello spettacolo. Per prenotazioni e informazioni inviare una mail a bigliettibottecilindro@gmail.com. I carnet possono essere acquistati in qualsiasi momento della stagione direttamente in biglietteria i giorni di spettacolo.
Il costo dei biglietti è di € 9,00 intero e € 6,00 ridotto.