Il pioniere europeo non ce l’ha fatta, Antonio è morto dopo l’attentato a Strasburgo il 14 dicembre del 2018
Tutto cambia. Antonio mentre passeggiava nella città di Strasburgo ai mercatini di Natale in tranquillità con due sue amiche. Si sentono due colpi, un ragazzo è dietro di loro, successivamente grida e poi la fuga. Antonio è rimasto indietro, le sue amiche non lo trovano più.
L’attentato di Strasburgo
Il 14 dicembre del 2018 Antonio Megalizzi si trovava Strasburgo nei pressi dei mercatini di Natale. Un ragazzo di nome Cherif Cheakatt lo ha colpito alla base del collo, a pochi millimetri dal midollo spinale. Purtroppo, dopo tre giorni di agonia, Antonio muore. Con lui si trovavano due amiche, che sono riuscite a fuggire e hanno trovato rifugio in un bar. Straziante pensare che, pochi minuti prima, era andato a fare un’intervista nella sede del Parlamento Europeo.
Successivamente, il Parlamento Europeo ha dedicato lo studio radiofonico di Strasburgo alla memoria di Antonio e quella di un suo amico e collega Bartosz Orent-Niedzielski, rimasto ucciso anche lui nell’attentato di Strasburgo.
La nascita della fondazione
Antonio non c’è più. La sua vita è stata spezzata. Ma la sua voce, quella non può e non deve essere fermata. Un suo amico e collega , Andrea Fioravanti, al termine del funerale disse : “Antonio Don Chisciotte, porteremo avanti il tuo sogno”. Così verrà fatto, nascerà in seguito la fondazione a suo nome, Antonio Megalizzi, per continuare a portare avanti il suo sogno e non spegnere mai la sua voce.