Grazia Ledda, Patrizia Lello e Gabriella Parisi sono le finaliste della gara letteraria nazionale “Letters to Jane Austen”. Indetta dal club di Jane Austen Sardegna.
Il primo, il secondo e il terzo posto in base ai quali saranno assegnati i riconoscimenti da 500, 300 e 200 euro. Verranno svelati la mattina di domenica 18 dicembre nella sede della Fondazione Siotto, a Cagliari, durante la cerimonia di premiazione.
Giuria e Classifica
La giuria della gara letteraria nazionale “Letters to Jane Austen”, composta da Giuseppe Ierolli, Patrizia Mureddu, Liliana Rampello, Gabriela Podda e Alessandra Ghiani, ha svelato i nomi delle tre finaliste.
Si tratta di Grazia Ledda, Patrizia Lello e Gabriella Parisi. La classifica con l’indicazione di primo, secondo e terzo posto sarà invece rivelata durante la cerimonia di premiazione che si terrà domenica 18 dicembre nella sede della Fondazione Siotto, a partire dalle ore 10.
Il direttivo dell’associazione è molto soddisfatto di questa seconda edizione della gara. È infatti giunto un numero significativo di lettere provenienti da ogni parte d’Italia, scritte sia da donne sia da uomini.
La gara prevede non a caso un genere letterario oggi poco utilizzato, l’epistola. Il direttivo ha intenzione di proseguire su questa strada perché la lettera è una forma di espressione che appartiene da sempre all’uomo, ma che sta passando di moda. Vorrebbero, invece, incentivarla perché è un strumento per coltivare le relazioni, proprio come si faceva un tempo.
La gara è stata un successo anche sotto altri aspetti. Si è visto che le persone, dopo due anni di pandemia, sentivano il desiderio di scrivere, di raccontare ciò che hanno vissuto, i propri sentimenti, le sensazioni provate. In questo caso le lettere sono frutto di un’espressione letteraria.
La cerimonia di premiazione avrà luogo subito dopo l’incontro con i circoli di Jane Austen nel mondo previsto per le 10 alla Fondazione Siotto, in via Dei Genovesi 114 a Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito.
Il Dicembre Letterario è realizzato con il sostegno dell’Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.