Il 15 dicembre si è svolto il terzo incontro annuale in memoria di Alessandro Fonti. Accompagnato dall’omaggio musicale di Raimondo Dore.
Il Laboratorio di ricerca LabSAM ricorda il Professor Alessandro Fonti, nel terzo anniversario dalla sua scomparsa, con la conferenza “Venezia, dentro i palazzi”, tenuta dalla Professoressa Elisabetta Molteni dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Dipartimento di Studi Umanistici. Ad accompagnare l’evento l’omaggio musicale “Il colore delle note“, eseguito dal pianista algherese Raimondo Dore. L’appuntamento si è tenuto giovedì, 15 Dicembre, 2022 alle ore 18:00, presso il Complesso del Santa Chiara, Aula 7 ad Alghero. Il Laboratorio di Progettazione Architettonica “Progetto e Pratiche Emergenti”, II anno corso di Laurea Magistrale in Architettura, ha organizzato l’evento. Introduce Lino Cabras (Docente del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica). Ospite anche Emilio Turco, Direttore del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica.
Un uomo colto che ha dedicato la sua intera vita all’Architettura e ad insegnarla. Professore associato di Storia dell’Architettura dell’Università di Sassari. Ha operato nella Facoltà di Architettura, spostandosi in seguito nel Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica. Ci ha lasciati il 3 novembre nel 2019 a Udine.
Il docente però non può essere dimenticato. Il suo contributo verso l’Università di Sassari è immenso. Per tale ragione continuano gli incontri annuali per ricordare il Professore. Negli scorsi appuntamenti per commemorare l’insegnate, amici, colleghi e alunni si sono espressi in merito alla vita e al lavoro di Alessandro Fonti. Ricordando aneddoti di vita ed esperienze vissute assieme.
Il ricordo di Giovanni Maciocco
Solenni e commosse sono le parole pronunciate da Giovanni Maciocco (professor emerito dell’università di Sassari) ricordando il compianto amico e collega, avvenute pochi giorni dopo la tragica notizia.
“Quando Sandro Fonti si è trasferito nel 2002 dall’Istituto Universitario di Architettura di Venezia alla Facoltà di Architettura dell’Università di Sassari ad Alghero, è stato subito chiaro che questa scuola nascente avrebbe potuto contare su un docente di primissimo piano in un campo disciplinare decisivo come la Storia dell’Architettura.
Abbiamo vissuto insieme gli anni inaugurali della facoltà con l’entusiasmo e il sentimento profondo che accompagnano una nuova costruzione che cambia la vita di tutti.
Amatissimo dagli studenti per le sue lezioni che restituivano con passione una grande cultura disciplinare, Sandro incarnava con la sua presenza ciò che si intende per autorevolezza; una dote rara ma necessaria per sostenere la facoltà che era partita con l’ambizione di aprirsi con coraggio al confronto difficile con il mondo internazionale più qualificato.
Sandro Fonti è stato un indimenticabile docente, maestro di tutti i nostri studenti fino dalla nascita della scuola, pienamente partecipe della vita della scuola alla quale si è dedicato con una non comune generosità resa ancora più feconda dalla sua competenza che aveva origine nella prestigiosa scuola di Storia dell’ Architettura di Venezia dove si era formato con Manfredo Tafuri.
Ci mancherà il suo rigore didattico e scientifico, la sua cultura e soprattutto la sua profonda umanità che ne ha caratterizzato i comportamenti, mai personalistici, ma sempre indirizzati al bene comune.
In questa scuola, per quello che ha dato a questa comunità, il suo nome sarà sempre la parola familiare di prima, da pronunciare senza la minima traccia d’ombra o di tristezza, perché conserva tutto il significato che ha sempre avuto.”
Libri e collaborazioni
Numerose sono le collaborazioni e i libri scritti da Alessandro Fonti. Si ricordano i libri: Peter Eisenman. Tutte le opere (Electa, Milano 2007, con Pier Vittorio Aureli e Franco Purini) e Project of Crisis. Manfredo Tafuri and Contemporary Architecture (The MIT Press, Cambridge 2013).
Ha curato l’edizione italiana di Delirious New York di Rem Koolhaas (Electa, Milano 2001).
Per Einaudi ha pubblicato i due volumi della Storia dell’architettura contemporanea 1750-2008 (2008), Storia dell’architettura italiana 1985-2015 (2013, con Silvia Micheli) e L’architetto come intellettuale (2019); ha inoltre curato i volumi Le parole dell’architettura (2009), Walter Gropius e la Bauhaus (2010) e la Grande Opera in tre volumi Architettura del Novecento (2012-2013, con Alberto Ferlenga).
Nel 2004 ha co-fondato il gruppo di ricerca GIZMO.