Proseguono gli appuntamenti di “Danze senza confini” a cura dell’associazione Asmed all’interno dell’iniziativa “Cagliari dal vivo 2022”. Laboratori e creazioni di danza contemporanea e teatro fisico, arti circensi e acrobatica da novembre a dicembre nei quartieri popolari e nelle periferie della città.
Il 18 dicembre doppio appuntamento con “Shocking”. Alle 18.00 va in scena al Lazzaretto di Sant’Elia l’esito scenico del laboratorio, condotto da Anouscka Brodacz, Francesca La Cava e Giorgia Maddamma, che ha impegnato i partecipanti in un percorso formativo di sette giorni. Segue lo spettacolo “Shocking” di Gruppo e-motion e Koreoproject. Regia, coreografia e interpretazione Francesca La Cava e Giorgia Maddamma.
Ingresso libero e gratuito.
Danza, physical theatre, arti circensi, acrobatica. L’arte della danza per abbattere i confini, per migliorare le esperienze quotidiane, abitare i luoghi, avvicinare tutte le generazioni in un percorso di formazione continua e coinvolgerle nel processo creativo, a qualsiasi età. Il viaggio artistico multidisciplinare “Shocking” fa tappa domenica 18 dicembre con un doppio appuntamento al Lazzaretto di Sant’Elia per “Danze senza confini” a cura di Asmed associazione nell’ambito dell’iniziativa “Cagliari dal vivo” promossa dall’amministrazione comunale. Ingresso libero e gratuito.
Alle 18.00 va in scena l’esito scenico del laboratorio, condotto da Anouscka Brodacz, Francesca La Cava e Giorgia Maddamma, che ha impegnato i partecipanti in un percorso formativo di sette giorni. Il laboratorio si è articolato al Parco degli Anelli di Sant’Elia, un itinerario creativo rivolto agli abitanti del quartiere, ai danzatori, attori, gente comune tra i 19 e i 79 anni, suddiviso nelle tre fasi di training, drammaturgia del testo e creazione, finalizzato alla creazione di una performance.
Lo spettacolo
Segue lo spettacolo “Shocking” di Gruppo e-motion e Koreoproject; regia coreografia e interpretazione: Francesca La Cava e Giorgia Maddamma. Una creazione che trae spunto dallo shock subito dall’intera umanità per la pandemia e la conseguente situazione paradossale a cui ha sottoposto l’umanità si sviluppa attraverso due linguaggi artistici che perfettamente si sposano, la musica e la danza.
Le due arti gemelle si fondono nel tentativo di volo, quello estremo del sogno e quello reale del viaggio, entrambi meticolosamente preparati e vissuti contestualmente. “Il nostro viaggio, ispirandosi al Codice del volo di Leonardo Da Vinci, vuole trovare soluzioni per consentire all’essere umano di volare, librarsi nell’aria e diventare leggero.
La metafora del fenicottero ci consente di ricercare un nostro codice di risoluzione ai pesi della vita ed elaborare un manuale personale di volo, munito di indicazioni e avvertimenti, utile a tutti coloro che desiderano intraprendere con noi questo viaggio nella bellezza, nella natura, nell’umano”, spiega Francesca La Cava.
Aiuto alla drammaturgia e ideazione luci: Anouscka Brodacz; musica originale: Globster; disegno luci: Michele Innocenzi; foto di Edmund Kurenia; produzione: GRUPPO e-MOTION e KOREOPROJECT con il contributo del MIC, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e Operazione RESTART e della Regione Puglia; residenze: Spazio Matta (Pescara), BarrakkArt (Puglia), Dance screen in the land (Lazio), DANSSABEEL (Egitto), Asmed (Sardegna).