“Procargius è sicuramente un ritrovo della tradizione che ricordo sin da piccola”. Così la chef Maria Carta del ristorante “Is Femminas” che domenica 18 dicembre conclude la prima edizione di “Procargius” a Seulo.
Gli 11 giorni di laboratori gastronomici e degustazioni con un fuoco sempre acceso alla riscoperta della carne di maiale allevato allo stato brado si concludono con le ricette della cucina dei centenari.
“È la prima volta che torno a casa in queste vesti”, dice Carta. “Torno nel mio paese, nel posto dove ci sono i miei amici e la mia famiglia. Quale migliore occasione per fare assaggiare un piatto dei centenari in versione moderna. Domani cucino una ricetta antica: carne di maiale con cavolfiore e olive in due versioni. Una è quella originale, che è stata tramandata da sempre e quella moderna gourmet con semplicemente il cambiamento della forma del piatto. Quindi un filettino di maialino di Seulo servito con il suo fondo bruno, crema di cavolfiore e polvere di olive”, spiega.
“Procargius”
Procargius è un laboratorio gastronomico esperienziale alla riscoperta delle antiche tecniche di lavorazione della carne, in particolare quella del maiale allevato allo stato brado e non solo. Per cucinare, degustare imparando le ricette tipiche di Seulo. Dai salumi ai formaggi, passando per i culurgionis e le altre specialità.
L’obiettivo dell’iniziativa è di promuovere la storia, la tradizione e la qualità dell’allevamento suino brado facendo conoscere ai partecipanti le carni e i prodotti confezionati in una grande vetrina. Non mancano gli stand espositivi degli artigiani locali che mettono in vendita i loro prodotti. Fanno da sfondo numerosi eventi collaterali, tra cori, balli e band musicali.
Il programma
Acquistando il biglietto di ingresso si accede all’area “Procargius” dove inizia il tour esperienziale tra gli spazi espositivi e di degustazione. All’ingresso viene consegnata una tovaglia con bicchiere, piatto e posate. Il visitatore potrà comporre il proprio spuntino ed eventualmente cuocere la carne nella zona adibita agli arrosti, in un grande braciere al centro dell’area Procargius.
Tra le specialità la carne di maiale arrosto, comprese le interiora come “S’idalissu” (il sanguinaccio condito con sale e pepe), il prosciutto, la salsiccia e così via. Uno degli slogan della rassegna è infatti proprio questo: “Del maiale non si butta niente”.
DOMENICA 18
11h00 Laboratori Permanenti – Stand Gastronomici – Tema: La cucina dei centenari. In collaborazione con Maria Carta di Is Femminas. Ci accompagnano il violino di Jacopo Greco e la fisarmonica di Vito Marci.