“Dopo 25 anni il Padiglione Tavolara torna a essere il tempio dell’artigianato, un luogo di cultura che restituiamo non solo a Sassari ma a tutta la Sardegna“.
Con queste parole il sindaco di Sassari, Nanni Campus, ha inaugurato oggi la nuova vita del Padiglione Tavolara, riaperto come Museo regionale per l’artigianato e il design.
La struttura, di proprietà della Regione Sardegna, aveva smesso di essere un punto di riferimento culturale dal 1997, dopo avere ospitato l’ultima biennale dell’artigianato. Poi era seguito un lungo oblio, interrotto dai lavori di ristrutturazione e da due inaugurazioni flop, nel 2013 e nel 2018, senza che ai tagli dei nastri seguisse una reale apertura al pubblico. Nel 2020 il Comune di Sassari ha ottenuto il comodato d’uso gratuito decennale e ora ha affidato la gestione alla Fondazione Nivola, con una concessione biennale.
La Fondazione si occuperà della realizzazione di mostre ed eventi di artigianato, design e arte, con cadenza regolare nel salone principale del Padiglione Tavolara, e dell’organizzazione e realizzazione di eventi periodici quali, presentazione di prodotti artigianali, presentazione di oggetti di design, convegni e pubblicazioni sui temi collegati, seminari formativi, incontri e laboratori con artigiani, designer e esperti del settore.
Stasera alle 18 si aprirà il primo evento: il progetto espositivo “Faccio con la mente, Penso con le mani – Il nuovo design artigiano in Sardegna”, con la curatela di Giuliana Altea.
Partner per il rilancio definitivo del Padiglione Tavolara è anche la Confartigianato Imprese che ha accolto l’invito dell’amministrazione comunale e ha messo a disposizione le sue forze.