Il regista Federico Demattè racconta su Unica Radio il suo cortometraggio Battima
Alla XVIII edizione di Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei, a Sant’Antioco anche il cortometraggio diretto da Federico Demattè intitolato Battima con la sceneggiatura scritta da Giuliano Cipollone e già vincitore della terza edizione di Una Storia per Emergency, in concorso ad Alice nella Città.
Kimutai è un ragazzo africano che passeggia sulla battima, ovvero il bagnasciuga, del litorale romano. Cammina indisturbato, fino a quando non conosce una ragazza che lo invita a una festa. Federico Demattè sceglie di focalizzare l’attenzione sulla conversazione tra i ragazzi, rendendo queste scene simili a miraggi, tra il reale e surreale.
Poi il fraintendimento, a cambiare le carte in tavola e portare il conflitto al protagonista, bersaglio di una violenta rissa. Nessuno interviene. Battima è un cortometraggio semplice ma che fa riflettere sull’indifferenza, troppo diffusa, e sui tragici epiloghi.
Per lo sceneggiatore Giuliano Cipollone “Kimutai sogna un cambiamento nella sua vita, per poco si illude di poter mutare la sua condizione di “invisibile”. Il giovane africano diviene ingombrante e di conseguenza “visibile” proprio perché non svolge le sue azioni quotidiane”.
Federico Demattè nasce a Trento nel ’96, si sposta nel 2016 a Berlino, poi a Londra e dopo tre anni torna in Italia pubblicando il romanzo Jennifer salta giù. Attualmente frequenta l’Accademia Naba a Milano.