Il regista Nico Bonomolo ospite al festival dei cortometraggi del mediterraneo racconta su Unica Radio il suo cortometraggio Maestrale
Un uomo va al lavoro, vede una barca in vendita. Sogna una vita da lasciarsi alle spalle. Parte, il sogno lascia il posto al ricordo, il maestrale lo costringe ad un approdo di fortuna. Una donna, un’altra storia, un nuovo inizio? Come in un disegno di Escher tutto ricomincia dove sembrava essere finito. È questa la storia raccontata da Nico Bonomolo, ospite alla XVIII edizione di Passaggi d’Autore con la quale si è aggiudicato il David di Donatello 2022 al miglior cortometraggio.
Dopo diversi anni, Nico Bonomolo torna a lavorare con la Tramp Limited di Ficarra e Picone e Gioacchino Balistrieri come autore delle colonna sonora. Maestrale non troppo politico, ma assai intimo, con un solito tratto delicato e molti giochi di chiaroscuro. Bonomolo lavora sulla sospensione tra ambiente e personaggi. Costruisce la narrazione attraverso ellissi narrative che fanno leva sulle difficoltà in cui sono intrappolati i personaggi. Lo spettatore si trova quindi in preda a un vortice onirico. La poesia si rivela nient’altro che un loop temporale dove l’unica cosa certa è che forse non esistono porti sicuri, e tutto ricomincia da capo.