Un cortometraggio nato dall’idea degli studenti della scuola elementare di Mogoro per spiegare attraverso una storia il maschilismo e il valore delle donne. Al via la seconda edizione di Campi d’arte.
Gli studenti della Scuola Elementare di Mogoro, con l’aiuto delle maestre Patrizia Lilliu e Cristiana Floris e del regista Marco Spanu, hanno realizzato il film dal titolo “Sognate da un Dio di Stato”. Si tratta di un corto ispirato alla fiaba di Maria Lai. L’argomento principale è la figura della donna come fonte di nascita della parola, dell’arte e della poesia, ma anche l’arte della tessitura.
Ambientato nel Paese di Mogoro, più precisamente nel Nuraghe Cuccurada il film presenta una trama in cui si evidenzia in particolare il trattamento disparitario tra uomo e donna.
Fra i differenti ruoli interpretati, tra cui Dio (il protagonista), gli uomini e le donne, sono di fondamentale importanza le Gianas che aprono lo scenario a una parte della cultura sarda, quella dell’arte della tessitura. Infatti questo tipo di attività oltre ad essere importantissima nella trama del film è emblematica nella storia della Sardegna e soprattutto nel paese di Mogoro, con la fiera del tappeto e con la cooperativa Su Trobasciu.
Lo scopo del progetto, come afferma Marco Spanu è quello di raccontare una storia apparentemente semplice e al tempo stesso complicata nella realizzazione, trattando temi che mirano alla sensibilizzazione e alla crescita dei bambini.
Infine, non sono mancate le attività extra e le riflessioni personali dei protagonisti riportate nella seguente intervista che spiega i ruoli, le differenti fasi di creazione del film e le dinamiche create nella sua realizzazione.