“Sympatheia” è il titolo del nuovo disco della cantante e compositrice Giulia Damico, pubblicato lo scorso luglio per l’etichetta inglese PLAY & Oracle Records. Ai microfoni di Unica Radio abbiamo ospitato l’artista torinese per andare alla scoperta di questo interessante lavoro.
Sympatheia è l’idea che tutte le cose possano essere reciprocamente intrecciate tra loro
e che abbiano un’affinità l’una con l’altra. Rappresenta una riflessione profonda basata sul lavoro che ciascun individuo svolge su se stesso e che influenza il suo rapporto con la collettività in relazione alle reciproche diversità culturali. L’unione del micro e del macro avviene attraverso l’osservazione, l’ascolto del movimento del proprio sentire, l’azione fra il dentro e il fuori, la tensione e la risoluzione, il controllo e il rilascio.
Prodotto dall’etichetta londinese PLAY & Oracle Records l’album della cantante torinese Giulia Damico è formato da sette brani, di cui sei originali scritti dalla band leader. Ad affiancarla in questo percorso musicale e spirituale, ci sono Sergio Chiricosta al trombone, Viden Spassov al contrabbasso, Carmelo Graceffa alla batteria & electronics live. Il repertorio alterna composizioni strutturate e improvvisazioni libere caratterizzate da una conduzione e una partitura grafica. Il suono minimale del progetto, inoltre, unisce le linee strumentali acustiche del quartetto ad un uso sapiente dell’elettronica live.
I sette brani di cui il disco è composto, traggono ispirazione dagli studi di Giulia Damico legati al Nada Yoga (yoga del suono e music therapy), costruendo così un percorso che si fonde con il linguaggio occidentale jazzistico. L’album nel suo insieme rappresenta ed esprime i sette principali punti del corpo che si differenziano per colore, funzione e altezza.