A Macomer confronto tra allevatori, ricercatori e mondo della trasformazione per il futuro della pecora sarda.
Il prossimo 12 gennaio a Macomer (NU) presso le ex Caserme Mura in via Gramsci n. 123 con inizio alle ore 9,30 il mondo allevatoriale, della trasformazione e della ricerca si incontreranno per discutere di pecora di razza sarda. La riunione, organizzata da ASSONAPA (Associazione Nazionale della Pastorizia), Associazione Allevatori della Regione Sardegna e Agenzia AGRIS Sardegna, vuole portare all’attenzione di allevatori e trasformatori le numerose sfide che dovrà affrontare la pecora Sarda in un contesto in profonda evoluzione.
La selezione della pecora di razza Sarda, iniziata nel 1926 ad opera della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Cagliari, richiede oggi scelte strategiche che necessariamente devono essere condivise tra allevatori, trasformatori e ricerca. La presenza sempre più massiccia in Sardegna di razze ovine estere, le necessità di avere animali sempre più resilienti rispetto ai cambiamenti climatici ed alle malattie nonché le richieste del mercato si scontrano con uno schema di selezione e tecniche di riproduzione che rispetto alle razze concorrenti stanno segnando il passo.
In tale contesto, la Regione Sardegna con l’approvazione del Programma aggiuntivo per il miglioramento della competitività della pecora di razza Sarda ha creato un importante strumento che, grazie alle sinergie tra mondo allevatoriale e ricerca, con l’introduzione di moderne tecniche di selezione come la genomica, sta cercando di ridare alla pecora di razza Sarda quella competitività che in passato l’ha resa la migliore pecora lattifera del Mediterraneo.
La pecora Nera di Arbus
Non dimentichiamoci la peculiarità della pecora Nera di Arbus che è una razza ovina autoctona presente solo Sardegna. Il nome deriva dal comune di Arbus, della Provincia del Sud Sardegna. La pecora è una delle diciassette razze autoctone italiane, l’unica in Sardegna assieme alla più diffusa razza Sarda.
Sebbene le pecore delle due razze siano entrambe autoctone, la pecora Sarda ha subito una selezione che è partita fin dal XIX secolo, prima con l’introduzione in un numero limitato di greggi dell’ariete Mèrinos e successivamente con un attenta attività di miglioramento genetico e l’istituzione del Libro genealogico a livello provinciale.
La nera invece no, nessuna selezione forzata, non ha subito modificazioni genetiche, è nata così come la conosciamo e ha perfino rischiato di estinguersi a partire dagli anni ’70, quando la concentrazione massima era puntata sulla sua cugina bianca, la quale produce molto più latte, essendo così economicamente più interessante.
La pecora nera di Arbus essendo più rustica si nutre di foglie, arbusti ed erba presenti nei pascoli della macchia mediterranea in zone vicino al mare, la sua alimentazione conferisce al suo latte e alla sua carne un sapore diverso, molto apprezzato. Il latte in particolare è più grasso e proteico e quindi adatto alla produzione di formaggi.
I punti del Convegno
L’incontro, aperto dai saluti istituzionali, sarà moderato dal Prof. Nicolò Macciotta, genetista dell’Università di Sassari e Presidente ASPA, e dal Dottor Giovanni Filippini, Direttore IZS Sardegna e esperto di patologie dei piccoli ruminanti. Gli interventi dei Consorzi di Tutela IGP Agnello di Sardegna e DOP Formaggio Pecorino Romano si focalizzeranno sul ruolo della pecora di razza e sui miglioramenti delle sue caratteristiche che ritengono necessari per valorizzare le produzioni.
I ricercatori di AGRIS Sardegna Antonello Carta, Sara Casu e Sotero Salaris, svilupperanno i contenuti tecnico scientifici del Programma Aggiuntivo. Il Dott. Aldo Luigi Manunta, direttore Associazione Allevatori della Regione Sardegna descriverà il ruolo dell’Associazione Allevatori della Regione Sardegna nella realizzazione dei programmi ministeriali e regionale.
Il Dott. Silverio Grande, direttore dell’Ente Selezionatore darà conto delle iniziative che l’Associazione intende attivare per recepire nello schema di selezione le innovazioni tecniche previste nel programma regionale particolare spazio verrà dato al dibattito finale nel quale si auspica che allevatori e trasformatori daranno il loro contributo fattuale alla definizione delle azioni da intraprendere immediatamente per dare finalmente la svolta necessaria alla selezione della pecora Sarda. Le conclusioni della giornata saranno invece del consigliere regionale Piero Maieli, Presidente della V Commissione Attività produttive del Consiglio regionale della Sardegna.