Sulle superstrade e nei centri urbani. Oltre 21mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici operative entro i prossimi tre anni sulle superstrade e nei centri urbani: con due diversi decreti, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica disciplina le modalità di accesso mediante gare ai fondi, 741 milioni di euro, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3) per installare entro fine 2025 almeno 7.500 infrastrutture di ricarica super-rapida sulle strade extraurbane, escluse le autostrade, e 13.755 infrastrutture di ricarica veloci nelle città.
“C’era grande attesa per questi provvedimenti – spiega il ministro Gilberto Pichetto – che potranno consentire all’Italia di imprimere una marcia accelerata agli obiettivi di decarbonizzazione dei trasporti, dal cui raggiungimento dipende anche la qualità dell’aria e della vita nei nostri territori. Gli uffici hanno svolto un lavoro tecnico di alto livello, che non lascia indietro alcuna area del Paese ma dà la grande possibilità all’intero sistema nazionale di guardare, mai così da vicino, quei traguardi di sostenibilità che attendono la nostra mobilità”.
L’Italia avrà così 21mila nuove stazioni di ricarica. I report prevedono che il numero di colonnine aumenterà di 10 volte entro il 2030 in Europa. L’Italia deve tenere questo passo.
Nel 2020, i veicoli elettrici hanno rappresentato circa lo 0,3% della domanda totale di elettricità. Si stima che nel 2030 saranno al 4%.
Nel 2021, la domanda di elettricità in Ue è stata di 6 TWh. Nel 2030 sarà di 108 TWh.
Si stima che i posti di lavoro legati alla ricarica elettrica saliranno a 122.200 (+254%) entro il 2030.