Sabato iniziativa all’Istituto tecnico Buonarroti di Guspini
Gli studenti dell’Istituto Tecnico Buonarroti di Guspini si taglieranno una ciocca di capelli in segno di protesta contro le vessazioni e le violazioni dei diritti fondamentali delle donne in Iran.
Anche un no alle torture e alla pena di morte
Tutte queste ciocche verranno poi inviate tramite posta all’ambasciata dell’Iran in Italia, accompagnate da alcuni messaggi degli alunni sul rispetto della vita umana e sulla pari dignità tra uomo e donna. Il taglio di protesta scatterà sabato alle 10.
Le parole del dirigente Mauro Canu
“Gli studenti – afferma il dirigente Mauro Canu – vivono in un Paese nel quale la pena di morte è vietata in quanto negazione del bene primario che è la vita e dove uomini e donne, come sancisce l’art. 3 della Costituzione, sono eguali, avendo gli stessi diritti e gli stessi doveri. Purtroppo in molti Paesi del globo, come l’Iran, non c’è rispetto per la vita, per i diritti umani e per i diritti fondamentali. Le donne sono considerate cittadini di seconda classe, oggetto di violenze e di abusi”.
La conclusione di Canu
“I nostri studenti – conclude Canu – hanno deciso di protestare in maniera pacifica; di far sentire, anche da lontano, il loro appoggio ai coetanei iraniani; di sostenere la legittima protesta di chi rischia ogni giorno di essere arrestato o ucciso semplicemente perché si richiede maggiore dignità per tutti, eguaglianza dei diritti tra uomo e donna, maggiore rispetto dell’essere umano, affrancamento dalle molteplici forme di schiavitù cui sono sottoposte oggi, in Iran, le donne”.