Tempio Pausania tra i 350 borghi più belli d’Italia 2023.
Il centro storico di Tempio Pausania è stato inserito nell’elenco dell’associazione nazionale «I Borghi più belli d’Italia».
La prima città gallurese tra i Borghi più belli d’Italia
Tempio è la prima città gallurese fra i 14 nuovi ingressi tra i “Borghi più belli d’Italia“, associazione che nasce per “valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti“
Il commento del sindaco di Tempo Pausania Gianni Addis: «Un riconoscimento importante che ci inserisce in un circuito molto attivo nelle iniziative promozionali. Ci hanno anche indicato alcuni provvedimenti da adottare per rendere ancora più bello e fruibile il nostro centro storico».
I sopralluoghi e l’istruttoria si sono conclusi con esito positivo, l’associazione ha deliberato l’ammissione di nuovi borghi certificati. Sono già nell’elenco speciale dei borghi sardi più belli d’Italia, Bosa, Atzara, Carloforte, La Maddalena, Castelsardo, Lollove, Posada e Sadali.
Il presidente dell’associazione, Fiorello Primi, spiega: «L’ingresso di altri 14 splendidi borghi presenti in 12 regioni è il frutto della selezione, fatta utilizzando la verifica di 72 parametri presenti nella scheda di valutazione. Questi centri potranno usufruire della importante macchina promozionale dell’associazione che li aiuterà a migliorare la loro visibilità nel mercato turistico nazionale e internazionale». La selezione, quindi, è piuttosto severa.
Carnevale di Tempio candidato UNESCO
Ulteriore ragione per la quale Tempio Pausania è balzata agli onori della cronaca in questi giorni è che Lu Carrasciali Timpiesu, il carnevale storico cittadino, il più importante della Sardegna per quanto riguarda i carri allegorici con figure in cartapesta, continua il suo percorso per diventare patrimonio immateriale dell’UNESCO.
In questo caso Tempio Pausania fa parte infatti dei “Carnevali storici dei carri di cartapesta” assieme ad altri 8 comuni italiani: Putignano, Fano, Avola, Acireale, Cento, Foiano, San Giovanni in Persiceto e Sciacca. Obiettivo comune è quello di ottenere, appunto, il riconoscimento dell’UNESCO.