Il “Salone delle Botteghe” di Sassari festeggia il primo mese di apertura: 3mila visitatori, 300 pezzi esposti di 25 maestri artigiani da tutta la Sardegna. Primo bilancio della riapertura del “Padiglione Tavolara”.
L’Associazione Artigiana apre la lista dei produttori interessati a esporre e a vendere.
Moderni, tradizionali o di design; sono i tappeti, i cuscini, i quadri, gli arazzi, i cestini, i coltelli, i complementi d’arredo, i gioielli, gli abiti, le borse ma anche le maschere, le ceramiche, i piatti, le creazioni in marmo, vetro, legno e ferro battuto, le pipe e i mosaici, tutti oggetti tipici della tradizione artigiana sarda che gli artigianati-artistici, provenienti da Benetutti, Nule, Pattada, Sassari, Nuoro, Sennori, Ozieri, Aggius, Mamoiada, Santa Teresa di Gallura, Serrenti e Simaxis, hanno voluto rivisitare e trasformare in articoli unici che hanno visto l’interesse di esperti, ospiti e turisti sardi e di numerose scuole e Istituti d’arte provenienti da ogni zona dell’Isola.
Obiettivi
“Siamo molto soddisfatti per il successo che ha avuto il “Salone” in questo primo mese di apertura e di rilancio dell’intero “Padiglione” – commenta Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – questo a dimostrazione di come la sinergia tra pubblico, in questo caso il Comune di Sassari, e il privato, come Confartigianato, possa portare ottimi frutti quale la valorizzazione di una struttura chiusa da decenni e di un settore artigiano che rappresenta l’identità del popolo sardo”.
“Siamo contenti anche per gli artigiani che hanno creduto a questo progetto partecipando e affidando i pezzi alla struttura – continua la Presidente – sfruttando gratuitamente lo spazio per proporre agli acquirenti oggetti realizzati in ceramica, vetro, legno, pelle, pietre, ferro battuto e coltelleria, tessile, gioielli, intreccio, ricamo con filati e tessuti. Possiamo affermare che tutti gli espositori hanno fatto interessanti affari”.
Ogni fine mese ci sarà il turn over degli artigiani e dei pezzi: nuovi produttori e nuovi prodotti, che potranno essere ammirati e acquistati.
“Vogliamo puntare sulla valorizzazione delle eccellenze dell’artigianato artistico e tradizionale, dalla moda al complemento di arredo, con dimostrazioni e lavorazioni dal vivo per esaltare il saper fare dei Maestri. Il visitatore può, quindi, ammirare le migliori produzioni artistiche locali, dove creatività, design, materie prime di alta qualità esprimono il meglio dell’autentico Made in Sardegna per dare vita a manufatti originali e irripetibili”.
L’Associazione Artigiana, insieme a “Menti Vaganti”, a breve presenterà il programma delle iniziative culturali e di animazione che si svolgeranno all’interno del Padiglione; musica, lettura, laboratori, degustazioni e sfilate di moda. Inoltre iniziative per premiare le migliori artigiane e anche un contest fotografico.
Confartigianato Sardegna ricorda come lo spazio rimanga aperto dal martedì alla domenica, la mattina dalle 10 alle 13, e il pomeriggio dalle 17 alle 20.