Bergamo Brescia
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Capitale italiana della cultura 2025

Individuati i 10 progetti finalisti per la selezione

L’iniziativa Capitale italiana della cultura nasce nel 2014 ed è in linea con l’Azione UE Capitali europee della Cultura.

L’obiettivo dell’iniziativa

L’ obiettivo generale è “quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura”.

Il valore della leva culturale è strumento per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

Le città finaliste per il 2025

La Giuria per la selezione della Capitale della Cultura ha individuato i 10 progetti finalisti, presentati dalle seguenti città: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).

Le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del Ministero della Cultura.

Adesso i progetti presentati da tutte le città verranno sottoposti alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali.

La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

Aspetti storici dell’iniziativa

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.

La prima prescelta fu Mantova, a cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. L’edizione del 2022 è andata a Procida, nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia mentre nel 2024 andrà a Pesaro.

About Alessandra Sias

Laurea in Economia,Tra i vari interessi la scrittura, lo studio delle tematiche inerenti all'energia.