Dopo 2 anni di Covid in città rullano nuovamente i tamburi de Sa Ratantira casteddaia
Cagliari. Terminato lo stop imposto dalla pandemia, riecco il carnevale . Il gruppo erede della tradizione della Gioc, l’associazione di Stampace che ha curato le maschere del dopoguerra, riparte con le prove prima delle tradizionali sfilate di giovedì e martedì grasso.
Il carnevale riparte con le prove prima delle tradizionali sfilate. Da questo pomeriggio sfilata nella movida del corso Vittorio Emanuele II, gli altri appuntamenti mercoledì 1 e venerdì 3 febbraio ancora nel Corso.
Mercoledì 8 febbraio l’orchestra suonerà in piazza Indipendenza nel quartiere di Castello, le ultime prove del carnevale sabato 11 febbraio nuovamente nel Corso. Le sfilate vere e proprie, con tutte le maschere tradizionali (pappapafigu, viuras, tiaulus, palliazzus e dottoris) partiranno giovedì 16 febbraio (giovedì grasso), domenica 19 febbraio e martedì 21 febbraio, giorno del martedì grasso.
Al termine del quale come da tradizione verrà bruciato il pupazzo di Cancioffali.
Lo stop al carnevale non è stato di breve durata, ma la voglia di festeggiarlo non si è interrotta. I preparativi, l’organizzazione sono la testimonianza che questa festa, con i simboli della tradizione, continua a suscitare interesse in un vasto pubblico composto da grandi e piccini. E sono proprio i più piccoli ad attendere con più trepidazione il momento in cui potranno sfilare vestiti dai propri supereroi preferiti.
Le prove del carnevale, che si svolgono con tanta cura, sono la dimostrazione che questo appuntamento annuale, ricco di tradizione, non è solo un momento di svago. Ma è legato a credenze che persistono con il tempo. Sarà quindi un momento magico per Cagliari.
Il corteo carnevalesco, nel 2020 sfilò con partenza da piazza Yenne, passò per via Manno e poi raggiunse via Garibaldi. Si esibirono i Gruppi delle maschere, tra le quali Sos Corriolos di Neoneli.