L’Ue, gli Stati membri e la Banca europea per gli investimenti (BEI) per il cambiamento del clima delle economie in via di sviluppo.
Nel 2021 l’Unione europea e i suoi 27 Stati membri hanno impegnato 23,04 miliardi di euro in finanziamenti per il clima da fonti pubbliche per aiutare i paesi in via di sviluppo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e ad adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici. Lo rileva un’analisi del centro studi e ricerca del Parlamento europeo condotta per conto delle Commissione Bilanci e Controllo di bilancio. I finanziamenti per il clima provenienti dai bilanci pubblici comprendono 2,5 miliardi di euro dal bilancio dell’UE e dal Fondo europeo di sviluppo e 2,56 miliardi di euro dalla Banca europea per gli investimenti. L’importo complessivo è calcolato sulla base degli impegni assunti per il sostegno bilaterale e multilaterale e non comprende il supporto finanziario mobilitato mediante interventi pubblici (finanziamenti privati mobilitati). Taluni impegni coprono un periodo pluriennale, per cui gli importi annuali comunicati possono variare nel tempo.
Il Consiglio ha approvato questo importo in preparazione della conferenza delle parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 27), che si è tenuta dal 6 al 18 novembre a Sharm el-Sheikh, Egitto. L’importo è basato sulle norme dettagliate dell’UE in materia di comunicazione dei finanziamenti per il clima di cui al regolamento sulla governance.
54% dei finanziamenti destinati ai paesi in via di sviluppo
Nel 2021 oltre il 54% dei finanziamenti destinati ai paesi in via di sviluppo riguardava l’adattamento ai cambiamenti climatici o azioni trasversali (comprendenti iniziative di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici) e quasi la metà dei finanziamenti totali è impegnata sotto forma di sovvenzioni, secondo i dati raccolti dalla Commissione europea.
L’UE e i suoi Stati membri sono determinati a continuare a rispettare i loro impegni in relazione ai finanziamenti internazionali per il clima per realizzare l’obiettivo collettivo dei paesi sviluppati di mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno, applicabile fino al 2025. Questa determinazione è dimostrata dal costante livello dei finanziamenti dell’UE per il clima nel 2021, che hanno superato i 23 miliardi di euro per la seconda volta consecutiva, nonostante le conseguenze negative della pandemia di COVID-19.
I finanziamenti pubblici internazionali per il clima svolgono un ruolo importante nell’aiutare i paesi in via di sviluppo ad attuare l’accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici, unitamente al finanziamento per il clima erogato da fonti private.