Una tradizione nata agli inizi degli anni cinquanta
Cambas de Linna, il carnevale tradizionale di Guspini nato agli inizi degli anni cinquanta. Due giovanissimi servi pastori furono i pionieri: Pierino Loi e Vincenzo Sanna infatti dopo aver visto uno spettacolo al circo, costruirono delle particolari stampelle che servivano per passeggiare nei campi in occasione del carnevale.
“Nessuno sapeva chi fossero questi due trampolieri – così commenta Mirku Ariu nell’intervista dell’Unione Sarda, presidente dell’associazione “Circo mano a mano” che cura il gruppo guspinese “Cambas de Linna”-, neppure i genitori li avevano riconosciuti, perchè avevano il volto annerito dal carbone, erano ricoperti di vecchie vesti e c’era l’altezza. L’ostacolo più grande da superare è appunto camminare a oltre un metro da terra”.
Le maschere dalle “gambe di legno” come da tradizione apriranno le sfilate del martedì grasso e del sabato. Il giorno più importante è il martedì grasso, giorno in cui si svolge la sfilata dei carri allegorici, ovvero “Is Cambas de Linna”. Mentre il sabato successivo il “Carnevalinas”, ritrovo dei carri allegorici provenienti dai comuni vicini al Monte Linas e da altri comuni della Sardegna. Inoltre questa tipologia di maschere rappresenta i trampolieri, Cambas de Linna così si chiamano i protagonisti del carnevale guspinese che sfilano per le strade chiedendo frittelle e vino.
Si tratta di una maschera fatta di vecchi abiti e composta da una parte buona e una cattiva. Nel 2009 è stato ideato un vestito ispirato alle tradizioni locali. In particolare le canne come simbolo del fiume Terramaistus, le campane del gregge e la iuta che ricorda i sacchi di grano. Attualmente i Cambas de Linna sono circa venti e vanno dai nove ai sessant’anni. Il principiante si innalza pochi centimetri da terra invece gli esperti superano il metro e cinquanta.
“Costruiamo da soli i nostri trampoli -conclude Ariu-, un bravo falegname di Guspini ci prepara i legni e noi li assembliamo”.