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Dalle polemiche alle proteste. Gli scandali nella storia di Sanremo

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Dalle polemiche alle proteste. Gli scandali nella storia di Sanremo
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A una settimana dall’inizio del Festival di Sanremo non si sono fatte attendere, con il caso Zelensky, le discussioni accese intorno alla kermesse.

La partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla finale del Festival di Sanremo, in programma l’11 febbraio, ha suscitato polemiche e consensi. La storia del Festival, fin dalle primissime edizioni, è stata sempre accompagnata da una scia di polemiche e di scandali: dai gossip, ai fischi e alle proteste, fino a eventi tragici.

In questa puntata, a cura di Eulalia Cambria, ripercorriamo quali sono quelli che hanno fatto più discutere.

Da un lato, c’è chi ritiene che sia opportuno che la Rai dia voce a un leader che sta guidando il suo Paese in guerra. Secondo questa posizione, Zelensky potrebbe utilizzare la sua apparizione per sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sul conflitto in Ucraina e chiedere sostegno alla comunità internazionale.

Dall’altro lato, c’è chi ritiene che la presenza di Zelensky a Sanremo sia fuori luogo. Secondo questa posizione, il Festival è un evento di intrattenimento e non un forum politico. Inoltre, si teme che l’intervento del presidente ucraino possa sminuire la gravità della situazione in Ucraina.

Tra i politici che si sono espressi contro la presenza di Zelensky a Sanremo ci sono Matteo Salvini, Matteo Calenda, Gianni Cuperlo e Giuseppe Conte. Questi esponenti politici sostengono che la Rai dovrebbe concentrarsi sulla musica e non sulla politica.

Tra i politici che si sono espressi a favore della presenza di Zelensky a Sanremo ci sono Enzo Mazza, amministratore delegato di Fimi, e Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera. Questi esponenti politici sostengono che il Festival è un evento che può essere utilizzato per veicolare messaggi importanti.

La giornalista ucraina Yaryna Grusha Possamai, invece, ha scritto su Linkiesta che la partecipazione di Zelensky a Sanremo è “giusta”. Secondo la giornalista, Zelensky è un ottimo comunicatore e può utilizzare la sua apparizione per raggiungere un pubblico più ampio.

La polemica sulla presenza di Zelensky a Sanremo è destinata a continuare fino al giorno dell’intervento del presidente ucraino.

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