Carla Puligheddu occupa la carica di “Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza” per la regione sardegna Gli auguri Coordinamento3 Donne di Sardegna.
Coordinamento3 Donne di Sardegna esprime viva soddisfazione per la nomina della vicepresidente Carla Puligheddu, a “Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza” della Regione Sardegna. “Siamo certe – sottolinea Carmína Conte, presidente dell’associazione – che saprà assolvere al meglio a questo importante e delicato ruolo grazie alla sua vasta e pluriennale esperienza nel campo della formazione e istruzione. Così come saprà mettere a frutto la sua competenza nell’ambito dei diritti e delle pari opportunità, e saprà sviluppare efficaci azioni di contrasto verso ogni forma di discriminazione e sopruso”.
Progetti contro il bullismo e dispersione scolastica
In conformità con quanto previsto dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Carla Puligheddu – dirigente nazionale del Psd’Az, docente di Scienze motorie e sportive – nella funzione di Garante sarà chiamata principalmente a tutelare, per queste fasce di età, diritti e interessi presso le sedi istituzionali, promuovere e diffondere cultura e sensibilità legate a queste fondamentali fasi della vita. Suo compito sarà affrontare le tante emergenze che, in questo ambito, richiedono particolare attenzione: portare avanti iniziative contro ogni forma di discriminazione, violenza e bullismo e contro la dispersione scolastica; azioni a sostegno dei minori a rischio di emarginazione sociale, a causa della disabilità o di povertà educativa e sociale.
Gli auguri di Carmína Conte
Nell’augurarle buon lavoro, Carmína Conte mette l’accento sugli importanti e innovativi progetti, a carattere regionale e nazionale, realizzati da Carla Puligheddu durante 42 anni di docenza nella scuola secondaria di 1° grado, per favorire il benessere fisico e mentale dei giovanissimi. “Grazie alla sua sensibilità saprà tutelare i loro diritti sanciti dalla Costituzione – commenta Carmina Conte – e interpretare al meglio bisogni e desideri di bambine, bambini e adolescenti che vivono in Sardegna. Su tutti il diritto alla felicità”.