premio iso saba festival jazz febbraio 2023

Al Teatro Massimo di Cagliari la finale del Premio “Isio Saba” per il Jazz

Serata finale “Premio Isio Saba per la creatività e l’innovazione nella musica jazz“.

La seconda edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna e Associazione Culturale Jazzino il 10 febbraio alle ore 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari.

Mancano poche ore alla serata finale della seconda edizione del Premio Isio Saba.

Nelle scorse settimane sono stati annunciati dalla giuria di esperti i nomi dei tre finalisti che venerdì 10 febbraio, alle ore 20.30, si esibiranno nel ridotto del teatro Massimo di Cagliari per la finale del “Premio Isio Saba per la creatività e l’innovazione nella musica jazz.

A salire sul palcoscenico M2 del teatro saranno Leonardo Barbierato Patterns for Transcendence, Dario Piccioni Trio e Inside Out Duo.

Al termine della serata, dopo le esibizioni dei finalisti, la giuria proclamerà il vincitore assoluto del Premio che riceverà un premio in denaro di tremila euro.

Il vincitore inoltre sarà ospite della nuova edizione del Festival internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo.

Finalisti Premio Isio Saba per la creatività e l’innovazione nella musica jazz

  • Leonardo Barbierato Patterns for Transcendence Compositore, bassista, improvvisatore, nasce ad Alessandria in una famiglia di musicisti. Si avvicina alla musica suonando dapprima il violino e poi il basso elettrico.
  • Inside Out Duo Formazione di derivazione classica e jazzistica che vede sul palco la pianista ravennate Esmeralda Sella e Stefano Zambon al contrabasso.
  • Dario Piccioni Trio Contrabbassista e bassista elettrico:

Dario Piccioni è un bassista jazz romano.

Il repertorio è formato principalmente da composizioni originali di Dario Piccioni: un “sound” di matrice jazzistica che non esita a sconfinare in altri linguaggi musicali come world music, progressive jazz, alternative pop, musica brasiliana, improvvisazione e contemporanea, alla ricerca di un proprio equilibrio.

Il premio per il vincitore

Per il vincitore assoluto della finale è previsto un premio in denaro di tremila euro.

Il vincitore sarà ospite della nuova edizione del Festival internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo.

Sarà inoltre assegnata una Menzione Speciale al concorrente la cui proposta musicale abbia mostrato un evidente carattere innovativo. Anche il vincitore della Menzione parteciperà al Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo.

Il Premio si conferma come un importante tributo all’illuminata e infaticabile azione di Isio Saba, operatore culturale che ha saputo promuovere, sperimentare e innovare la dimensione musicale non solo isolana ma anche nazionale, organizzando e promuovendo i tour dei maggiori esponenti della musica creativa afroamericana.

Bio Isio Saba

Fotografo e promotore musicale di statura internazionale, Isio Saba è nato ad Ozieri il 24 febbraio del 1942 ed è morto ad Amantea, in Calabria, il 29 marzo del 2013.

A metà degli anni ‘60, poco più che ventenne, si trasferì a Roma dove svolse la sua attività per quasi cinquanta anni diventando punto di riferimento per tantissimi musicisti.

È stato amico fraterno di grandi jazzisti, da Don Cherry a Nanà Vasconcelos, ma è agli Art Ensemble of Chicago che il suo nome rimane ancora oggi collegato in virtù di una lunghissima frequentazione.

Saba è stato tra i soci fondatori del festival Jazz in Sardegna con Alberto Rodriguez ed è stato ideatore e collaboratore dei più importanti festival sardi.

Profondo conoscitore del jazz americano e indimenticabile animatore di molte rassegne in tutta Italia, nei primi anni ‘70 grazie al rapporto speciale che lo ha sempre legato a Lester Bowie, all’Art Ensemble of Chicago e ai maggiori esponenti della musica creativa americana che si raccoglieva attorno all’Association for the Advancement of Creative Musicians, divenne pioniere e principale protagonista della sua diffusione in Italia e in Europa.

La sua instancabile attività votata al rischio, all’innovazione, alla promozione di giovani artisti e alla sperimentazione di audaci contaminazioni di genere lo ha consacrato come uno dei maggiori protagonisti della diffusione della musica jazz in Italia.

Nei primi anni Duemila decise di trasferire la sua residenza ad Amantea, in Calabria, per stare vicino alla sua famiglia. È morto all’età di 71 anni.

About Giulia Marongiu

Sono una studentessa universitaria del corso di studi Beni culturali indirizzo storico-artistico. Appassionata di arte e cultura.

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