Campane Tibetane 3

Cagliari Playground presenta il concerto di campane tibetane

Giovedì 9 febbraio ore 21:00 il Concerto di campane tibetane a cura di Iuri Ricci allo Spazio T-Off in via Nazario Sauro 6, Cagliari.

Cagliari playground presenta un evento in forma di concerto dedicato al suono e alla vibrazione di questi antichi strumenti.

Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: tinyurl.com/CPGArtiOrientali

Cagliari Playground, è il progetto promosso da Associazione Culturale Mariolé, CUS Cagliari, Fondazione PeterPan e ASD Palestra Centro Macrobiotico e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’avviso pubblico per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle pari opportunità culturali e educative di persone di minore età.

Facente parte del ricco calendario invernale di attività di Cagliari Playground, incentrato sulle discipline orientali e sulle pratiche olistiche, il concerto ha l’obiettivo di far avvicinare il più alto numero possibile di persone al suono e alla vibrazione di questi antichi strumenti.

L’evento chiude una giornata di workshop dal titolo “L’armonia delle Campane Tibetane – un viaggio tra storia, suono, vibrazione, chakra e frequenze benefiche”, sempre a cura del Prof. Ricci.

L’origine delle Campane Tibetane

L’origine delle Campane Tibetane rimane ancora oggi avvolta dal mistero.

Le prime informazioni risalgono a 2500 anni fa, quando nell’area Himalayana, tra Tibet, Mongolia, Cina, India e Nepal, le famose “Ciotole” (Tibetan Bowls), venivano usate per cucinare, mangiare, per raccogliere offerte, come strumento per la Meditazione e naturalmente per la Cura attraverso la Vibr-Azione del Suono.

Giunsero in Tibet dall’India, all’epoca del Buddha (VIII d.c), quando le vie carovaniere dell’Asia, non venivano usate solo per il commercio, ma anche per diffondere la “Conoscenza e la Religione”.

Le Campane Tibetane ci aprono ad una “visione olistica” totalmente nuova, basata sul concetto di vibrazione fisica, mentale, emotiva e dei corpi sottili.

Armonia vibrazionale

Pensiamo al nostro corpo come uno strumento musicale perfettamente accordato, ma che può anche perdere la sua armonia vibrazionale.

Ognuno di noi possiede una “vibrazione” personale, che si trasforma in un indicatore della nostra salute psico-fisica, che comprende il corpo fisico, quello mentale, quello emotivo e tutte le energie dei cosiddetti “corpi sottili”.

Lo Stress e le Emozioni negative sono alla base di numerosi problemi e disturbi del nostro tempo, che condizionano spesso il nostro benessere, creando vere e proprie patologie, che spesso possiamo alleviare attraverso il Suono e la Vibrazione.

È scientificamente provato che il rilassamento profondo dato dalla vibrazione del suono delle Campane Tibetane porta innumerevoli benefici, come l’equilibrio del sistema nervoso centrale, la possibilità di alleviare le tensioni muscolari, di attenuare gli stati ansiosi, di favorire il ritmo del sonno, di abbassare la pressione sanguigna, di migliorare la concentrazione, di aumentare la nostra frequenza energetica o ancora di ristabilisce uno stato ottimale di energia fisica, mentale e spirituale.

Bio Iuri Ricci

Il Prof. Iuri Ricci è musicoterapeuta, polistrumentista (con Diploma di Conservatorio), master singing bowls e compositore.

Da 20 anni studia e approfondisce l’esperienza terapeutica del Suono, attraverso workshop e corsi di musicoterapia e campane tibetane, meditazione, tecniche di rilassamento, concerti, con gruppi di adulti e bambini, in scuole, hospice, associazioni, strutture per anziani e diversamente abili.

È Docente e Direttore Didattico della Scuola Professionale per Operatore in Tecniche Sonore con le Campane Tibetane – Tibetan Harmonia.

Nel 2015 ha inciso il suo primo cd “Tibetan Harmonia – La musica delle campane tibetane” (www.tibetanharmonia.net).

Il percorso di Cagliari Playground, quindi, continua nella sua azione di promozione, tra gli adolescenti, della cultura della salute, della acquisizione di comportamenti consapevoli e dello sviluppo di competenze trasversali per raggiungere il proprio benessere nel rispetto di quello altrui.

In particolare, accanto all’approccio tradizionale alla salute, si vuole promuovere quello della cosiddetta medicina olistica, che prende in considerazione lo stato di salute nella sua globalità, come l’unione di mente, corpo, ambiente e società, in cui fattori biologici, psicologici e sociali sono interconnessi, nell’aiuto reciproco per una comune prosperità.

About Giulia Marongiu

Sono una studentessa universitaria del corso di studi Beni culturali indirizzo storico-artistico. Appassionata di arte e cultura.

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