La storia di Kelly la bambina fantasma
Calliope o come dicevano tutti Kally, era una bella bimba di 8 anni, di pelle bianchissima e occhi di un bellissimo azzurro glaciale, capelli lunghi e neri, sembrava quasi una bambina fantasma, una piccola biancaneve, che tradiva la sua origine britannica pur vivendo al sole di Sardegna. La piccola Kally, era l’adorata figlia del Primario dell’ospedale Civile di Sassari, la madre era morta dandola alla luce, da allora il buon papà George le fece anche da mamma. Dopo un paio d’anni di vedovanza George incontrò, Emily una donna appariscente dalla bellezza sciupata e a tratti volgare.
Una matrigna non è una mamma
Quest’ultima non era la mamma che una dolce bimba avrebbe voluto avere, ma una compagna gelosa e competitiva. Ella vedeva in Kally una rivale, che le rapiva l’amore di George. Le lunghe giornate lavorative di George scorrevano monotone, finché un giorno, un urgenza in pronto soccorso, spezza drammaticamente la routine, Emily in lacrime e Kally è intubata in coma: La donna afferma che la bimba ha ingoiato della varechina. George disperato ricovera la bimba in una bella stanza. La bimba, in stato comatoso, é oggetto di mille attenzioni e cure da parte del padre disperato, che non salta un giorno di visita. Nonostante le cure la bimba non reagisce, nei lunghi anni di cure disperate, nella solitamente tranquilla città avvengono strani casi d’omicio.
La squadra omicidi composta da Mark e Frank due esperti “gostbusters” sono sulle tracce degli assassini. Le lunghe indagini e l’esperienza nel campo del paranormale, li portano a sospettare del fantasma della piccola Kally, che cerca di comunicare dall’aldilà la crudele verità del suo avvelenamento ad opera di Emily. Per sapere la fine ascoltate il podcast.