La Giornata mondiale dei legumi, istituita dalla FAO, è un’opportunità dei benefici che apportano alla salute, all’economia e all’ambiente
Non è un caso che, sulla base dei benefici che i legumi apportano ai sistemi agroalimentari, il tema di quest’anno per la Giornata mondiale dei legumi del 10 febbraio, nell’evento virtuale voluto dalla Fao, sia Pulses for a sustainable future (I legumi per un futuro sostenibile o traducendolo alla lettera “Impulsi per un futuro sostenibile“)
Fagioli, piselli, fave e lenticchie: oggi si rende omaggio a tutti questi prodotti, nella Giornata internazionale dei Legumi, una ricorrenza che non solo vuole evidenziarne il valore nutritivo, ma anche sottolineare la loro importanza per il pianeta e per la sostenibilità.
I legumi sono i semi commestibili delle leguminose, piante erbacee, arbustive o arboree coltivate a scopo alimentare. Questi semi sono alla base di numerosi piatti della cucina di tutto il mondo. Allo scopo di riconoscere il valore di questi alimenti, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva dichiarato il 2016 Anno internazionale dei Legumi e la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) ha contribuito ad accrescere la consapevolezza del pubblico sui benefici nutrizionali e ambientali di questi prodotti, facenti parte della produzione alimentare sostenibile.
Il successo dell’anno dedicato ai legumi e il loro potenziale nel contribuire a realizzare ulteriormente l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ha portato il Burkina Faso a proporre la celebrazione della Giornata mondiale dei Legumi ogni 10 febbraio: è stata celebrata per la prima volta nel 2019.
Per un futuro sostenibile
Questo settore include un’ampia gamma di attori, fornendo lavoro alle donne e ai giovani nelle comunità agricole delle zone rurali così come alle famiglie che vivono in città e sono impiegate nel settore manufatturiero. I legumi, quindi, contribuiscono a creare opportunità di sostentamento ed equità.
I legumi sono un ingrediente versatile di lunga durata e possono essere conservati per mesi senza perdere il loro alto valore nutritivo. Sono un elemento di biodiversità ed aumentano la biodiversità nelle coltivazioni e creano un paesaggio più vario, con vantaggi per animali e insetti. Promuovono l’agricoltura sostenibile e la protezione del suolo e le proprietà di fissazione dell’azoto dei legumi possono migliorare la fertilità dei suoli, estendendo la produttività dei terreni agricoli. Hanno un alta efficienza dal punto di vista idrico e rispetto ad altre fonti proteiche, non temono paragoni. Mentre per produrre 1 kg di lenticchie servono 1.250 litri, per produrre 1 kg di pollo ne servono 4.325 e per 1 kg di manzo abbiamo bisogno di ben 13.000 litri.
Sono un alleato inaspettato contro il cambiamento climatico: le specie di legumi hanno un’ampia diversità genetica, da cui possono essere selezionate varietà resilienti al mutamento del clima. Avendo un’impronta di carbonio più ridotta, contribuiscono anche a minimizzare le emissioni di gas serra. Economicamente accessibile e multiuso: gli agricoltori che coltivano legumi hanno la possibilità di mangiare e/o vendere il loro raccolto. Alcuni possono essere coltivati insuoli molto poveri o ambienti semiaridi; i loro residui si possono usare come foraggio per animali. Rappresentano un potente superalimento a zero colesterolo, alto contenuto di ferro e zinco, abbondanza di nutrienti, senza glutine, molti minerali e vitamine del gruppo B, fonte di proteine e fibre e basso contenuto di grassi.