Convegno per trovare soluzioni tecnico-scientifiche alle problematiche dei trasporti della Sardegna (continuità territoriale).
Venerdì 10 Febbraio 2023, alle 15:00 nell’Aula Segni – Dipartimento di Giurisprudenza (Sassari).
Questo è l’impegno dell’Università degli Studi di Sassari portato avanti con forza dal Magnifico Rettore Prof. Gavino Mariotti.
L’obiettivo alla base del convegno è trovare soluzioni tecnico-scientifiche alle problematiche dei trasporti della nostra Isola.
Convegno organizzato dal Prof. Michele Comenale Pinto, l’ELSA Sassari ed il Prof. Giovanni Pruneddu presso l’aula Segni del Dipartimento di Giurisprudenza.
Grazie all’adesione di eminenti colleghi quali:
il Prof. Omar Chessa e Gianfranco Benelli e delle principali autorità tecniche e politiche nazionali e regionali si ha l’occasione per ragionare sul giusto modello di continuità territoriale aerea.
Cos’è la continuità territoriale della Sardegna?
In Sardegna la continuità territoriale viene utilizzata per ridurre l’isolamento geografico dalla terraferma.
I sardi infatti sono costretti a prendere un aereo o una nave per spostarsi dalla propria regione, con un costo ben maggiore del prendere semplicemente la propria auto, come accade nel resto d’Italia.
Per chi vale la continuità territoriale?
In Europa, la continuità territoriale è quello strumento legislativo europeo che ha lo scopo di garantire i servizi di trasporto.
Trasporto garantito per via aerea o marittima, ai cittadini abitanti in regioni sfavorite o disagiate dello Stato a cui appartengono.
Diritto alla mobilità
Il diritto alla mobilità è costituzionalmente garantito ed, in quanto tale, va tutelato.
Il Mit sta seguendo da vicino il tema e mantiene un’interlocuzione con la Commissione Europea per tutelare la continuità territoriale di Alghero.
Il Mit ritiene validi i motivi per i quali la Sardegna intende andare avanti con la procedura negoziata per l’affidamento del servizio di collegamento Alghero/Roma/Milano.
La Sardegna ha infatti predisposto una procedura negoziata, applicando i principi generali dell’UE e dell’ordinamento nazionale in tema di appalti e di concessioni di servizi:
- improntata a principi di non discriminazione, pubblicità e trasparenza, in linea con la ratio della normativa che disciplina gli Oneri di Servizio Pubblico.