intelligenza artificiale google ricerca multipla

Google:”La fotocamera è la prossima tastiera”. Scatti, clicchi e cerchi

Il futuro delle ricerche potrebbe essere molto diverso, multiplo: è quanto ha dichiarato Google durante la presentazione, da Parigi, di nuove funzionalità legate alle ricerche.

Siamo nell’era della ricerca visuale”, ha affermato Prabhakar Raghavan, senior vice president di Google.

La fotocamere è la prossima tastiera”. Scatti, clicchi, cerchi, con il pieno supporto dell’intelligenza artificiale.

La ricerca diventa multipla con Google

I prodotti presentati confermano la centralità dell’immagine, con un ruolo essenziale di Lens, e danno un assaggio di quanto l’intelligenza artificiale potrà cambiare il modo di cercare informazioni online.

Google ha infatti rivelato la Ricerca multipla.

Già oggi è possibile fare ricerche, oltre che con le parole, anche con le immagini. Adesso Google mescola e ambisce a moltiplicare le possibilità

Esempio pratico: scattiamo la foto di un abito visto in vetrina oppure nell’armadio di un’amica ma lo vorremmo di un altro colore.

Basta caricare l’immagine e aggiungere “verde” ed ecco che nei risultati di ricerca compariranno quell’abito o abiti simili di colore verde.

E così anche per la foto di uno sgabello che preferiremmo con seduta rettangolare anziché rotonda. O con il pattern di un tappeto, che però sarebbe perfetto per le tende della camera da letto. 

Visto che la funzionalità ha evidenti applicazioni commerciali (potrei voler comprare quel vestito verde con un tap), sarà presto disponibile anche l’opzione “vicino a me”, che restringe la ricerca multipla alle attività poco distanti.

Google Lens novità

A breve arriverà anche “Search screen”, che permette di attivare la ricerca multipla su qualsiasi cosa compaia in un’immagine online: una bicicletta, un armadio, il monumento alle spalle di vostro fratello nella foto che vi ha inviato.

Lens identifica l’oggetto e permette di iniziare la ricerca e saperne di più.

Mappe immersive: Visualizzazione immersiva e Live View

Il ruolo dell’intelligenza artificiale sta diventando centrale anche nelle Mappe. La prima novità si chiama Visualizzazione immersiva

Utilizzando l’IA e la computer vision, fonde miliardi di immagini di Street View e immagini aeree per creare un modello digitale dettagliato. Città, quartieri ed edifici si possono guardare dal basso, dall’alto e – altra novità – dall’interno.

Sempre grazie alle ricostruzioni visive, l’utente potrà “entrare” all’interno di bar, ristoranti e negozi.

Visualizzazione immersiva è pronta per essere lanciata in una manciata di grandi città nel mondo. Entro pochi mesi, toccherà anche alle prime italiane: Firenze e Venezia.

Live View è invece una nuova modalità di ricerca che si potrebbe descrivere come uno Street View potenziato.

Oggi Maps permette di individuare punti d’interesse, bar, bancomat, Live View fa lo stesso, ma dal vivo: cioè inquadrando la strada che abbiamo davanti.

Un’applicazione di realtà aumentata che fonde i classici segnaposto e le informazioni disponibili sulle Mappe con porte e insegne analogiche.

Live View potrebbe abolire la richiesta di indicazioni agli sconosciuti.

Per ora ancora non è disponibile in Italia: lo è a Londra, Los Angeles, New York, Parigi, San Francisco e Tokyo. Lo sarà presto a Barcellona, Dublino e Madrid.

La stessa funzionalità può essere sfruttata nei luoghi chiusi grandi e che non si conoscono.

Live View è una guida in realtà aumentata che Google ambisce a portare in un migliaio tra aeroporti, stazioni ferroviarie e centri commerciali, per ora a Barcellona, Berlino, Francoforte, Londra, Madrid, Melbourne, Parigi, Praga, San Paolo, Singapore, Sydney, Taipei e Tokyo.

Durante la presentazione di Parigi sono state svelate anche nuove funzionalità per i veicoli elettrici e una modalità di visualizzazione del proprio percorso, che permette di avere una visuale completa e più ampia in un unico colpo d’occhio. 

Ricerche e IA: è solo l’inizio

Proprio mentre ChatGpt e Bard-Lamda concentrano l’attenzione sulle parole, Google rilancia: le ricerche non sono solo lettere.

L’intelligenza artificiale è qui non solo per potenziare i singoli strumenti ma per crearne di nuovi dalla mescolanza di informazioni, e-commerce, navigazione, traduzione e tanto altro.

“Le ricerche online hanno 25 anni”, ha ricordato Raghavan. “La loro storia è appena iniziata”.

About Giulia Marongiu

Sono una studentessa universitaria del corso di studi Beni culturali indirizzo storico-artistico. Appassionata di arte e cultura.

Controlla anche

IA e Nuraghi: Esperti da tutto il mondo a Sa Manifattura di Cagliari

Scoprire i Misteri dei Nuraghi: L’IA come strumento Esplorare il passato millenario della Sardegna e …