Sabato 18 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari sarà rappresentata l’opera comica “La locandiera,
Musicape e il Giovin Signore”
Sarà rappresentata al Teatro Massimo di Cagliari l’opera comica “La locandiera, Musicape e il Giovin Signore”, prodotta dall’associazione Piazza del Mondo, porta la firma di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo. In scena Patrizia Zanardi, Paolo Leonardi e Giuseppe Calliari, che saranno accompagnati dall’Agorart Ensemble. Regia video e live editing sono di Francesco Casu, i disegni originali di Sean Scaccia.
In ricordo di Maria Lai, nel decennale della sua scomparsa e grazie al contributo della Fondazione Sardegna, sabato 18 febbraio alle 18 alla Sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari, l’associazione culturale non profit Piazza del Mondo, all’interno del suo progetto “Tessere voci”, metterà in scena “La locandiera, Musicape e il giovin signore”, opera comica di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo.
Musicape (nome che richiama un personaggio favolistico di Maria Lai e il suo essere dotata di una mente bambina contro ogni conformismo) è personaggio che ronza curiosa intorno alle azioni degli umani e le commenta ilare e pungente. Giochi linguistici, nel testo, nella musica: associazioni, innesti, scivolamenti, finestre di citazioni. C’è il gusto dello spiazzamento, ma anche un gioco molto serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino.
L’opera
L’opera è infatti una satira di estrema attualità su certo populismo da spiaggia. Il giovin signore adombra un personaggio ottuso e arrogante, presente in ogni tempo. La locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza femminile popolare, gli tiene testa: sembra assecondarlo, ma per prendersene gioco.
La locandiera sarà impersonata da Patrizia Zanardi (soprano), il giovin signore sarà Paolo Leonardi (basso), Musicape la voce recitante Giuseppe Calliari, che saranno accompagnati dall’Agorart Ensemble diretto da Cosimo Colazzo con Emanuele Dalmaso al sax, Tobia Revolti (violoncello), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte). Regia video e live editing sono di Francesco Casu, montaggio e postproduzione Roberto Putzu, i disegni originali di Sean Scaccia.
Pugliese di origine, Cosimo Colazzo insegna composizione al Conservatorio “Bonporti” di Trento ed è autore di una vasta produzione che spazia dalla musica strumentale (da camera, per orchestra) al teatro musicale. Giuliana Adamo, sarda di origine, insegna al Trinity College di Dublino di cui è Fellow.
La prima parte della serata, si aprirà con “Tierkreis”, concerto per trio di fiati di Stockhausen di ispirazione cosmologica, eseguito dall’Agorart Ensemble (Davide Baldo, Emanuele Dalmaso, Mattia Grott), seguito dalla proiezione del video Curiosape del regista Francesco Casu sulla fiaba di Maria Lai.
La serata accoglie la Salute-Donna Onlus da anni impegnata nella prevenzione del cancro al seno.
Agorart Ensemble
Sempre nell’ambito di “Tessere voci”, domenica 19 febbraio alle 11 il Palazzo di Città, all’interno della mostra su Corto Maltese, accoglie Agorart Ensemble, con Giuseppe Calliari voce recitante, Davide Baldo al flauto, Emanuele Dalmaso al clarinetto, e Mattia Grott al sax. In programma il concerto dal titolo “Ordre e Dèsordre. Macchine labirintiche di gioco tra musica e poesia”, con l’esecuzione in prima assoluta di “Les dès des ordres” di Cosimo Colazzo, per voce recitante e ensemble, omaggio al poeta Emilio Villa. Fanno da sipario un brano di Mattia Grott in prima esecuzione e una composizione di Stockhausen.
Prodotta dall’associazione Piazza del Mondo, porta la firma di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo. In scena Patrizia Zanardi, Paolo Leonardi e Giuseppe Calliari, che saranno accompagnati dall’Agorart Ensemble. Regia video e live editing sono di Francesco Casu, i disegni originali di Sean Scaccia.